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SANTA MARINELLA – I consiglieri comunali d’opposizione, Domenico Fiorelli, Eugenio Fratturato, Roberto Angeletti, Ilaria Fantozzi, Patrizia Befani, Patrizia Ricci e Alina Baciu e i coordinatori di centrodestra Giuseppe Maddaloni - Lega-Salvini Premier; Patrizia Befani - Noi Moderati; Alex Cosimi - Forza Italia e Giampiero Rossanese - Fratelli d’Italia, stigmatizzano la divisione interna alla maggioranza Tidei dopo le dichiarazioni del Partito democratico che ha ammesso che la nomina di Bruno Ricci a direttore generale della Multiservizi è avvenuta senza una preventiva concertazione e condivisione.
«Il Re è Nudo – affermano dall’opposizione - Dopo quasi due anni di governo eterodiretto, il Partito Democratico di Santa Marinella dichiara pubblicamente che in realtà diverse decisioni dell'amministrazione comunale non sarebbero frutto di una previa concertazione e condivisione all'interno della maggioranza (come pure ci si auspicherebbe da chi della parola ‘democrazia’ fa il proprio vessillo) ma che di fatto, è uno solo l’uomo al comando, le cui scelte sembrano inopinabili. La "nomina" di Bruno Ricci come direttore della Multiservizi Srl, incompatibile fino a giugno 2025, deve necessariamente avvenire in seguito ad un avviso pubblico. Lo strumento "erga omnes" fatto di nomine e decreti, in barba a pareri della Funzione Pubblica, del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, dell'Anac, offende l'intelligenza dei cittadini e sposta sempre più in là l'asticella del ridicolo in cui Tidei fa vivere Santa Marinella da anni».
«Invece di fare proclami tardivi, la maggioranza prenda atto finalmente che quello che denunciamo sulla deriva autocratica di Tidei è nient'altro che la semplice verità e decida una volta per tutte se essere succube del sindaco, rimanendo ben serrata nel suo pugno, o se la democrazia e Santa Marinella vengono prima dei capricci di Tidei. A questo punto, vista l'accusa di poca trasparenza arrivata direttamente dal primo partito della maggioranza tramite la sua consigliera Paola Fratarcangeli, chiediamo ai consiglieri Alessio Rosa, Alessio Manuelli, Alessio Magliani, Iacopo Iachini, Caterina Frezza, Maura Chegia, Emanuele Minghella se anche loro si riconoscono nelle parole del comunicato del Pd o se invece intendono continuare a fare finta di niente ed essere complici, a questo punto pienamente consapevoli e quindi responsabili in toto, della trasformazione del governo cittadino in un organismo monocratico, stretti stretti nel pugno di un uomo solo. Avete ancora il coraggio di parlare di una maggioranza unita e condivisa o riconoscete che il pd ha ragione?».
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