VITORCHIANO – Il Comune prosegue nel percorso di vicinanza alle famiglie garantendo e potenziando i servizi di scuolabus e assistenza scolastica per tutte le domande pervenute, nonostante il loro notevole incremento.

Per quanto riguarda lo scuolabus, «sono state accolte tutte le richieste pervenute nei mesi di luglio e agosto (sebbene la scadenza del bando di adesione fosse il 30 giugno 2023) e sono già in corso di valutazione quelle ulteriori pervenute a settembre, a ridosso dell’inizio delle lezioni, con l’impegno di esaudirle tutte», fa sapere il sindaco Ruggero Grassotti. «Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha sempre garantito questi servizi - aggiugnono dal palazzo comunale - , facendo fronte alle crescenti domande. Per lo scuolabus, dai 120 bambini trasportati nel 2016 si è passati ai 198 richiedenti nel 2023, con conseguente raddoppio della spesa, anche per la necessità di noleggiare ulteriori mezzi da aggiungere a quelli già in dotazione al comune; per l’assistenza scolastica, dalle 40 ore settimanali erogate nel 2016 si è passati alle 114 ore settimanali per il corrente anno scolastico 2023-24, con una spesa quadruplicata per via dell’incremento del costo orario, passando dai circa 20.000 euro di sette anni fa ai quasi 80mila del 2023.«Siamo di fronte a un grande sforzo economico – osserva l’assessore alla scuola Fabio Fanelli – che in meno di dieci anni si è complessivamente quadruplicato. Il tutto, chiaramente, per attività che il comune ha sempre reputato e reputa tuttora fondamentali e per le quali ha voluto mantenere standard elevati, con opportuni stanziamenti di bilancio. Cogliamo quindi l’occasione per ricordare a tutti di fare attenzione e diffidare da quanto è stato falsamente affermato da alcune persone, evidentemente disinformate, che invece di comunicare dati reali preferiscono diffondere notizie false: non è vero che ci sono bambini e famiglie a cui non sarebbe stata accolta la richiesta di adesione a questi servizi». «Oltre a diffondere queste assurdità – interviene il sindaco Ruggero Grassotti – c’è anche chi vorrebbe far passare il messaggio sbagliato che finanziamenti europei o ministeriali assegnati a un ente, incluso il nostro comune, possano essere utilizzati per scopi diversi da quelli a cui sono stati destinati». Per concludere, riguardo alle insegnanti non ancora assegnate alle scuola dell’infanzia, «si tratta di un problema generalizzato a livello provinciale e regionale – conclude Fanelli – e non riguarda in alcun modo solo Vitorchiano, tantomeno il numero di alunni iscritti e frequentanti. Invitiamo i cittadini a considerare soltanto la realtà dei fatti e a valutare l’azione concreta di questa amministrazione che ha sempre messo la scuola al primo posto».

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