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CERVETERI - Una rotatoria all'ingresso di Valcanneto, frazione etrusca che immette sulla via Doganale, per garantire la sicurezza automobilistica. La proposta era arrivata già qualche anno fa dall'allora consigliere metropolitano d'opposizione (oggi in maggioranza) e sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci e viene rilanciata proprio da lui nell'arco della puntata di News&Coffee (visibile sulla pagina Facebook di Civonline e su Youtube) di ieri mattina. Una soluzione alternativa a quella richiesta dal comitato di zona di Valcanneto proprio in questi giorni.
LA PROPOSTA DEL COMITATO. All'indomani della decisione di Città Metropolitana di abbassare i limiti di velocità in diverse strade provinciali a 30 km/h (a causa dell'assenza di fondi per il loro ripristino), il Comitato aveva scritto all'amministrazione comunale manifestando la sua contrarietà e al contempo proponendo l'installazione di autovelox in prossimità dei due ingressi della frazione, proprio per cercare di "incentivare" gli automobilisti a rispettare il codice della strada.
PASCUCCI AVANZA L'IPOTESI DI UNA ROTATORIA. Soluzione che però, non troverebbe "l'appoggio" del consigliere metropolitano ed ex sindaco cerite, Alessio Pascucci. «Non sono una soluzione», ha infatti detto. «Durante lo scorso mandato - ha poi evidenziato l'ex primo cittadino - ero riuscito ad ottenere da Città Metropolitana un finanziamento per la realizzazione di una rotatoria davanti all'ingresso di Valcanneto. Per la sua realizzazione, però era necessario un pezzo di terra proprio lì davanti, ma di proprietà di un privato col quale l'Ente non è riuscito a mettersi d'accordo». Ma ora le cose potrebbero essere cambiate. A quanto pare infatti un altro privato si sarebbe detto pronto a mettere a disposizione "della causa" un pezzo della sua proprietà. «Mi auguro che nei prossimi mesi - ha proseguito ancora Pascucci - si possa valutare questa soluzione».
E l'ex sindaco di Cerveteri ha puntato i riflettori anche sulle scarse risorse di Città Metropolitana. Fenomeno causato non solo dai tagli apportati dal Governo centrale ma anche da una serie di meccanismi che non hanno permesso all'Ente di rimpinguare le proprie casse. «Gran parte dei fondi arrivano dalle immatricolazioni delle auto. Le province del nord, soprattutto quelle autonome, hanno avviato in questi anni delle politiche aggressive che hanno portato le grandi case automobilistiche a spostare le immatricolazioni proprio in queste province, creando così un danno anche a noi. Ora - ha spiegato Pascucci - grazie al sindaco Gualtieri siamo riusciti ad ottenere dei soldi addizionali dal governo, in aggiunta ai fondi del Pnrr. Inoltre, tra pochi anni, a Roma si svolgerà il Giubileo e siamo riusciti a raggiungere un accordo con la Capitale per la sistemazione delle strade provinciali in quanto i pellegrini stazioneranno un po' su tutto il territorio della provincia». «Abbiamo messo a punto un piano in otto anni diviso in tre blocchi per rimettere apposto le strade della Città Metropolitana tra cui - ha ribadito ancora una volta Pascucci - anche la Settevene Palo Nuova in tutti i suoi 33 chilometri».
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