CIVITAVECCHIA – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Rti So.I.Ge.A. Srl e Air Fire Spa che contestava l'assegnazione della gara d'appalto per la progettazione e realizzazione dei “Lavori di elettrificazione del Porto di Civitavecchia (Cold Ironing)”, indetta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e del valore di circa 69 milioni di euro, al RTI Installazioni Impianti-Fincantieri SI-Port Utilities-Nidec Asi.

Nessuna irregolarità nella gara, quindi, secondo i giudici amministrativi che, nella loro sentenza, hanno esaminato nel dettaglio i dieci motivi del ricorso, ritenendoli infondati.

Il Tar ha osservato che “i primi due motivi non sono fondati, poiché le ricorrenti sostenevano che il RTI vincitore avrebbe dovuto essere escluso per mancanza di requisiti di qualificazione... Tuttavia, in linea con l'obiettivo di garantire la massima partecipazione alle gare per proteggere la concorrenza, la mancanza di un requisito da parte di una società del raggruppamento non può comportare l’esclusione”.

Riguardo alle critiche sulla valutazione tecnica ed economica dell'offerta del RTI vincitore, i giudici hanno affermato che “le valutazioni e i punteggi della Commissione sono insindacabili, a meno che non siano evidenziati gravi errori o irragionevolezze”.

Le obiezioni relative alla mancanza di motivazione nelle valutazioni della Stazione appaltante sono state giudicate altrettanto infondate. Secondo il Tar, “non si rileva alcun segnale di anomalia nell'offerta che avrebbe richiesto una verifica supplementare della sua congruità”. L'infondatezza del ricorso ha comportato anche il rigetto della richiesta di risarcimento danni.

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