Un oro, tre argenti e due bronzi. Questo il bottino dell’Azzurra a Piediluco nel Festival dei Giovani. Il gruppo di canottieri civitavecchiesi ha tenuto alto il vessillo del club dei fratelli Guglielmi in una manifestazione riservata ad allievi e cadetti, che vedeva in gara 1300 atleti in raqppresentanza di 125 società. I protagonisti della spedizione dell’Azzurra sono stati Stefano Berretti, Lorenzo Costanzo, Simone Rossi e Alessia Guglielmi. La prima giornata di regate ha portato eccellenti risultati nelle finali individuali degli allievi C. Il solito Stefano Berretti si è aggiudicato la medaglia d’oro solo grazie a un serrate finale (degno delle telecronache del migliore Galeazzi...), contro un fortissimo atleta di Salerno, con il quale avevano distaccato tutti gli altri avversari; da parte loro, sia Lorenzo Costanzo che Simone Rossi, in due differenti finali, sono riusciti a conquistare e difendere il bronzo, spuntandola su canottieri che vantavano il favore dei pronostici. La seconda giornata è iniziata con un ben augurante quarto posto della dodicenne, allieva B” Alessia Guglielmi, giunta al traguardo a ridosso della terza qualificata. Nel pomeriggio, le gare degli “All. C”, hanno confermato lo spettacolo che tutti si aspettavano: questa volta nel singolo, Berretti, dopo un finale al cardiopalmo, ha conquistato un argento di valore, cedendo meno di un secondo all’avversario coetaneo della Tevere Remo; il doppio Costanzo-Rossi, ormai rodato durante la stagione, poco dopo, riusciva a chiudere la regata con uno splendido secondo posto, staccando di poco l’agguerrito equipaggio lombardo del Corgeno. L’ultima giornata si è conclusa con l’argento per l’unica ragazza di casa Azzurra: Alessia Guglielmi, incoraggiata dai risultati dei compagni di squadra, e dal festeggiamento del suo compleanno, non ha voluto essere da meno, e si è resa protagonista di una finale cui ha dovuto cedere solo ad un’atleta toscana del Pontedera. A guardare la classifica finale a squadre, l’ Azzurra, grazie a questi campioni in erba ha dimostrato di valere quanto le società più blasonate d’Italia.