di ALESSIO ALESSI

Il primo ottobre, alla presenza del presidente nazionale del Dlf, si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio direttivo del Dopolavoro Ferroviario Civitavecchia. Tutti i verdetti sono usciti all’unanimità, segno dell’ottima salute di cui gode l’associazione. Francesco Mazzuca è il nuovo presidente, Alfredo Falappa vice presidente, amministratore Marcello Gerace e segretaria Mara Martorella. Gli altri consiglieri sono Umberto Bramucci, Andrea Chiovaro, Marco Terzini e Piero Secondino.

Mazzuca ha preso la pesante eredità lasciatagli da Umberto Bramucci, meglio conosciuto come Zi ’mbertino, un “monumento” dello sport cittadino.

«Ho deciso di dare continuità a quello che avevo fatto negli ultimi quattro anni - spiega il neo presidente - quando ero stato chiamato ad amministrare l’associazione del Dopolavoro Ferroviario. In questi anni sono stato molto a contatto con i vertici del Nazionale, i quali hanno avuto modo di conoscermi e apprezzarmi. Alla fine i vecchi consiglieri mi hanno spinto e i vertici hanno sposato a pieno la mia candidatura. Ringrazio il vecchio direttivo nelle persone di Umberto Bramucci, Marcello Gerace ed Alfredo Falappa che, insieme a me, ha guidato il Dlf negli ultimi anni con grande capacità e impegno. Sono fiero di ciò che abbiamo fatto. Zi ’mbertino è stato eletto nel 2020, in piena pandemia, ma nonostante tante attività come la nostra hanno chiuso, noi grazie al duro lavoro siamo rimasti in piedi e abbiamo investito anche sui campi da padel, riuscendo non solo ad uscire a testa alta da una crisi mondiale, ma rilanciando il Dopolavoro».

Poi qualche inevitabile parola sulla figura di Zi ’mbertino: «Figura ingombrante? Sicuramente per la sua stazza fisica - scherza Mazzuca - e per tutto ciò che ha dato allo sport cittadino, ma non vi è alcuna pressione perché nessuno vuole paragonarsi a lui; da lui c’è solo da apprendere e, finché lo vorrà, ci aiuterà a portare avanti questo progetto. Quello che ci preme è stare vicino ai ferrovieri e ai pensionati. Migliorare l’impianto e le strutture che sono in nostra gestione per dare un’offerta sempre di maggiore qualità».

Un commento anche sul versante sportivo: «Il calcio è legato a noi ma è fondamentalmente autonomo, In questa stagione si sono mossi bene e sono sicuro sappiano portare avanti la grande tradizione del Dlf, noto in città e non solo per essere da sempre una fucina di talenti. Per quanto riguarda il tennis abbiamo due maestri che si occuperanno dei corsi e della scuola tennis. Il nostro orientamento sarà quello di dare più spazio ai giovani. Al maestro Giordano Rossi si sono uniti Sara Soffi, Simone Casciola e Salvo Caniglia. Il padel va avanti con tante partite amatoriali e i corsi nati grazie alla collaborazione con due istruttori locali».

Infine un focus rapido su una voce che recentemente s’è fatta più insistente, l’ipotetico ingresso nel Dlf dell’imprenditore Roberto Serafini: «Il centro sportivo del Dlf è appetibile per Serafini e per molti altri imprenditori. Il nostro rapporto con il suo gruppo è ottimo, a testimonianza di questo anche qualche collaborazione e sponsorizzazione; c’è stato un dialogo ma attualmente non c’è nulla di concreto».

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