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Una mattinata di sole, sorrisi e canne da pesca ha segnato sabato l’avvio della prima delle quattro giornate dedicate all’inclusione attraverso lo sport. Al porto di Civitavecchia, grandi e piccoli, appassionati o semplici curiosi, si sono ritrovati per vivere insieme una giornata speciale, all’insegna della pesca sportiva resa finalmente accessibile a tutti, senza limiti né barriere. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Civitavecchia, dall’Autorità di Sistema Portuale e dalla Capitaneria di Porto, ha saputo trasformare un semplice sabato mattina in un evento coinvolgente, carico di emozione e partecipazione. Il merito è anche della sinergia creata tra le associazioni del territorio: Buca di Nerone, Il Cormorano, Nettuno, Amici del Mare, Lega Navale e Marinai d’Italia, che hanno collaborato con passione per rendere l’evento possibile. Determinante il sostegno della Compagnia Portuale, di Conad Le Terme, della municipalizzata CSP, del negozio Sampey, di Egopasture e del noto marchio Shimano. Una rete di supporto che ha dimostrato quanto la comunità sia capace di unirsi per obiettivi importanti. Protagonista della giornata è stata la pesca da banchina. I partecipanti, molti dei quali alla loro prima esperienza, hanno vissuto momenti di autentica gioia, culminati nell’atteso rilascio in acqua del pescato tenuto in vico. Ogni liberazione è stata accompagnata da un festoso "olé!" da stadio, simbolo di un entusiasmo condiviso e contagioso. Il successo della giornata non è che l’inizio. Il prossimo appuntamento è fissato per il 25 aprile con un’attività curiosa e originale: la pesca magnetica, perfetta per unire divertimento e sensibilizzazione sull’importanza della pulizia dei fondali. Il 26 aprile, invece, il progetto si sposterà presso i laghetti Albatros di Vetralla, per una nuova giornata all’aria aperta, questa volta dedicata alla pesca in acqua dolce. Un progetto che, già dalla prima tappa, ha dimostrato come lo sport, e in particolare la pesca, possa essere un potente strumento di inclusione, capace di unire generazioni, abbattere differenze e costruire nuovi legami nel segno della semplicità e del rispetto per la natura.
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