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Una premiazione speciale, per celebrare tre ragazze civitavecchiesi che hanno incantato a livello internazionale negli ultimi tempi. È quello che è avvenuto qualche giorno fa alla sala Gurrado della Fondazione Cariciv, nell’iniziativa curata dalla Fidapa. Al centro dell’evento la velista Giulia Fava, che si è aggiudicata la storica America’s Cup, avendo fatto parte dell’equipaggio di Luna Rossa Prada Pirelli Team, la karateka Ludovica Legittimo, che si è rivelata essere la nuova campionessa mondiale juniores nel corso dell’evento che si è tenuto a Jesolo, e la ginnasta Manila Esposito, vincitrice di due medaglie, un argento nella gara a squadra e un bronzo alla trave, alle scorse Olimpiadi di Parigi. Solo Esposito non era presente, in quanto impegnata negli allenamenti a Brescia, città dove vive e dove è stata inserita nell’accademia nazionale della Federginnastica. Tra l’altro Esposito è stata poi impegnata in un evento speciale per lei, ovvero il compleanno, che l’ha resa maggiorenne, con l’As Gin che ha voluto rimarcare ancora una volta la sua vicinanza con il suo capitano e soprattutto la campionessa. Alla Cariciv era presente l’allenatrice Camilla Ugolini, che ha ritirato il premio per Esposito. C’erano Fava e Legittimo, che hanno raccontato tutte le emozioni che hanno vissuto nei loro successi, entrambi storici per lo sport italiano. Tra l’altro le due ragazze hanno ottenuto il loro alloro a pochi minuti di distanza, prima Giulia Fava a Barcellona con il successo nella regata finale dell’America’s Cup, e poi Ludovica Legittimo nella finale dei Mondiali, contro la svedese Nyman. I successi delle due hanno fatto letteralmente impazzire i social network, su cui hanno campeggiato per ore le foto e i volti splendenti delle due campionesse. Legittimo ha raccontato la sua esperienza, partita grazie alla famiglia, con la mamma Stefania e il nonno Enzo che hanno dedicato la loro vita all’insegnamento delle arti marziali per generazioni di civitavecchiesi. Legittimo ha dovuto mostrare un impegno e una tenacia importante, sia sul tatami, considerando che spesso si reca in Campania per allenarsi con la società di cui fa parte, lo Shirai San Valentino, con il maestro Antonio Califano, alternandosi con quello che fa alla palestra della Mabuni, in via Valentini al Faro. Impegno fondamentale e soprattutto disciplina per Legittimo, chiamata a sforzi anche a tavola, per non finire fuori dalla propria categoria di peso. Fava, invece, ha parlato dell’esperienza di velista, cominciata a sette anni grazie alla passione che le ha trasferito il fratello e che poi ha coinvolto tutta la famiglia, in particolare la mamma, che fa anche parte della Fidapa. Per mesi Fava è stata lontana da Civitavecchia, in un’avventura che nessuno aveva mai potuto vivere, in quanto era la prima edizione dell’America’s Cup al femminile, cosa che ha cambiato un mondo, quello della vela, prettamente maschilista e con il rischio che tutto possa essere gettato al vento, se New Zealand dovesse cambiare le regole in vista delle prossime edizioni. Fava ha fatto prima parte del quartier generale a Cagliari e poi del lungo periodo di allenamenti a Barcellona, direttamente sul campo di regata, dove c’era anche Mattia Camboni, che ha fatto parte della formazione maschile. All’evento c’erano anche tutti i massimi esponenti della Fidapa, a partire dalla presidente Laura Gurrado, oltre alla presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, la vice sindaca Stefania Tinti, il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, la fiduciaria Coni locale Stefania Di Iorio e molti altri, come il consigliere comunale Luca Grossi.
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