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Ultimissima chance per la Nc Civitavecchia di provare a mantenere vive le speranze playout nel campionato di serie A2. Alle 15 rossocelesti in vasca al PalaGalli per la gara contro la Waterpolo Palermo, in una penultima giornata del girone Sud che vedrà tutte le squadre scendere in vasca in contemporanea. E le speranze per la formazione di Marco Pagliarini sono davvero basse. Un successo potrebbe non bastare per evitare la discesa, come accaduto la scorsa stagione dopo i tre punti ottenuti contro l’Arvalia, nel caso l’Ischia facesse punti nel derby napoletano della Felice Scandone contro l’Acquachiara. Ma fin quando ci sarà anche una sola ed unica possibilità per ottenere la salvezza, i rossocelesti devono lottare e i fari devono essere tutti puntati su quell’obiettivo. Per le considerazioni ci sarà tutto il tempo per poterle fare. L’unico modo per ottenere i playout e battere la Waterpolo Palermo e poi fare l’impresa della vita nell’ultimo turno a Monterotondo contro il Vis Nova di Alessandro Calcaterra e Leonardo Checchini, che finora ne ha vinte 20 su 20. Di contro, invece, l’Ischia deve perdere sia contro l’Acquachiara che nella sfida conclusiva contro l’Olympic Roma. Entrambe le squadre sono in lotta per la conquista di un piazzamento playoff. Molto molto difficile che questo si possa verificare, ma ovviamente non è tutto fatto. Ricordiamo anche che in caso di arrivo a pari punti a passare sarà l’Ischia per i quattro punti ottenuti negli scontri diretti, mentre la Nc ne ha portato a casa solo uno. Il morale, ovviamente, dopo lo stop nello scontro diretto, è molto basso, con tutte le aspettative che erano riposte nella sfida con gli isolani. Qualcosa è sicuramente mancato. E qualcosa è mancato anche da parte dei giocatori, che hanno sbagliato l’approccio alla partita, chiudendo il primo tempo sotto per 6-1 e subendo un’altra rete nelle prime fasi della seconda parte del confronto. Abbiamo spesso rimarcato dell’impegno e della voglia di fare dei giocatori, anche nei momenti più bui della stagione, ma onestamente a Napoli ci attendevamo una prova diversa e un inizio decisamente migliore rispetto a quanto visto. Questo anche perché, quando la Nc è venuta fuori, ha dimostrato di essere sullo stesso livello, se non migliore dell’Ischia, riacchiappando la partita andando sul -1. Lo sforzo per rientrare è stato pagato a caro prezzo e negli ultimi minuti i padroni di casa hanno completato l’opera, riuscendo a sconfiggere i rossocelesti con un +4 che non racconta completamente l’andamento della contesa. Ed allora che la gara con la Waterpolo Palermo, che vincendo sarebbe sicura della permanenza in categoria dopo una stagione da matricola assoluta, sia anche il modo per poter far vedere che la squadra c’è e che, al di là di come finirà l’annata, vuole lottare fino all’ultimo e, se dovesse essere retrocessione, salutare al meglio la cadetteria. All’andata ci fu una delle migliori prove da parte di Romiti e compagni (tra l’altro il capitano potrà rientrare dopo la giornata di squalifica, pesantissima visto che c’è lo scontro diretto con l’Ischia), che bloccarono sul pareggio i siciliani. Un po’ perché si giocava all’aperto, un po’ per l’orario della gara, vicino a quello del pranzo, fatto che i ritmi bassi e compassati dei rossocelesti, gli permisero di poter uscire dalla vasca con un pareggio e quindi con un punto in tasca, che rappresenta la penultima giornata, in ordine temporale, nel quale la Nc ha mosso la classifica. Tornando al discorso retrocessione, sarebbe un evento storico in negativo per la pallanuoto civitavecchiese. Praticamente mai si era registrata una doppia discesa di categoria. Sono oltre 60 anni che la Nc, o Snc che dir si voglia, non gioca in serie B. Sarebbe davvero un punto negativo senza precedenti per il movimento locale, a segno di un crollo pazzesco dal punto di vista tecnico e gestionale. In città, a volte si sente parlare di entusiasmo, per un possibile derby in serie B tra Nc e Centumcellae. Onestamente si tratta di un fatto che, per quanto ci riguarda, non è per nulla positivo. Si tratterebbe del derby dell’amarezza, della mediocrità, dei guelfi e dei ghibellini. E comunque sarebbe bello lo stesso vedere un derby, ma non in serie B, ma in serie A2. Quella sarebbe una cornice di grande spessore, con la speranza che sia la Centumcellae a raggiungere i cugini, ottenendo un risultato mai conseguito nella sua storia venticinquennale, e non che ci incontri in serie B. Tornando all’attualità, per dirigere la gara sono stati designati gli arbitri Alessandro Cavallini di Genova e Mattia Gomez di Napoli. Il delegato Fin sarà Riccardo Vitiello di Livorno.
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