Ora anche la medaglia olimpica. Manila Esposito non smette di stupirci e di regalarci soddisfazioni. A Civitavecchia tantissimi, anche chi magari non mastica molto di ginnastica artistica, ha pianto di gioia mentre cenava o si preparava ad andare a cena, perché la ginnasta della Nazionale italiana e dell’As Gin ha vinto l’argento nella gara a squadre alle Olimpiadi di Parigi. Solo gli Stati Uniti del fenomeno Simone Biles sono riuscite a superare quella che possiamo definire la corazzata azzurra, perché questo argento è merito di tutto il gruppo, visto che a far ottenere il secondo posto, all’ultima esibizione, ci ha pensato Angela Andreoli con uno stupendo corpo libero. Ma Manila Esposito ha aperto la strada al successo, trascinando l’Italia nelle parti nobili della classifica grazie alle esibizioni strepitose a trave e volteggio. Nelle parallele lascia spazio alle compagne di squadra, a differenza di quanto paventato nella vigilia, con l’infortunio di Iorio che ha scombussolato i piani. A corpo libero la tensione gioca un brutto scherzo e sia Esposito che D’Amato commettono un errore che toglie decimi al punteggio complessivo. Ma, come detto, Andreoli ha spazzato via ogni dubbio. Dietro la Gran Bretagna, dietro addirittura il titolato Brasile. Questa sera Civitavecchia può festeggiare una medaglia olimpica e tutta Italia sa che un bel pezzo di questo successo è targato As Gin. Pierluigi Miranda, Camilla Ugolini, Marco Massara ed i genitori di Manila si sono recati a Parigi, nonostante mille traversie, per non perdersi la gara più importante della loro vita. E nel sottofondo della diretta Rai qualcosa si è percepito, si è sentito, quando Esposito andava ad esibirsi. Si tratta di un risultato che nella ginnastica artistica moderna rappresenta praticamente un unicum per la nostra nazione. Probabilmente non ci stiamo nemmeno rendendo conto di quanto sia importante questo successo e non ci rendiamo nemmeno conto di quanto lavoro e quanti sacrifici sono stati fatti per poterci arrivare. E non è mica finita: giovedì il concorso individuale, lunedì trave e corpo libero. Gare nelle quali Esposito non parte certo favorita, ma perché smettere di sognare? A quanto punto meglio lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Ma una cosa è sicura: la storia è stata riscritta. Civitavecchia accolga in maniera trionfale l’As Gin e Manila Esposito al ritorno da Parigi.

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