CIVITAVECCHIA - Il Cesiva ha aperto le porte al territorio per mostrare i suoi tesori culturali. Ieri un tour all’interno del Centro simulazione e validazione dell’Esercito di Civitavecchia per conoscere gli scrigni più nascosti. «Questa giornata - ha spiegato il comandante del Cesiva, generale Claudio Minghetti - è stata voluta per stringere il legame con il territorio, vogliamo andare a renderci conto di quello che c’è all’interno della caserma Giorgi. Vogliamo mostrare che il Cesiva può essere un polo culturale e che vuole aprirsi sempre di più al territorio». Presente il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, quello di Tolfa Luigi Landi e quello di Allumiere Antonio Pasquini. Il Cesiva oltre ad essere il punto di riferimento dell’Esercito nell’ambito della simulazione addestrativa e del virtual training, negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo sempre più importante di realtà del panorama storico-culturale dei dintorni. Una biblioteca con oltre 130mila volumi, fra cui alcuni rari incunaboli del XV secolo, un museo storico e le cisterne romane di epoca traianea. Un gioiello all’interno della città legato con scuole e università del territorio.