CIVITAVECCHIA – Un’iniziativa di prestigio, dal punto di vista culturale, per Civitavecchia e per il suo territorio. Parliamo del progetto del professor Mario Camilletti, che ha coinvolto le classi 5As e 5BL del Liceo Galilei ed una classe dell’Alberghiero in un percorso educativo sulla Grande Guerra, con la partecipazione del generale Francesco Olla, comandante del CE.SI.VA, del comandante della capitaneria di porto, Michele Castaldo, della dottoressa Gabriella Sarracco, presidente della Fondazione Cariciv, e della vicesindaco, dottoressa Stefania Tinti. Il tutto si è svolto nella bella cornice della biblioteca della Capitaneria di Porto, dove è stata allestita una interessante mostra di divise ed oggetti risalenti alla prima guerra mondiale, raccolti da un collezionista privato, il Signor Massimiliano Brizi. Nei giorni 7 e 8 novembre si è svolto “1918”, un importante progetto didattico presso il Forte Michelangelo, organizzato dal professor Mario Camilletti, pensato per approfondire le tematiche della Prima Guerra Mondiale e riflettere sull’evoluzione delle tecnologie e tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione delle classi 5° scientifico e 5B linguistico del liceo Galilei e di una classe dell’Istituto Alberghiero, che ha unito studenti di percorsi di studio differenti per creare una rete di conoscenza e confronto. Il progetto ha avuto una partenza significativa con la conferenza del 7 novembre, durante la quale gli studenti hanno avuto la rara opportunità di intervistare due figure di spicco dell’ambito militare italiano: il generale Olla e il comandante Castaldo. Questa intervista si è trasformata in una preziosa occasione di apprendimento per i ragazzi, i quali hanno avuto modo di porre domande non solo sulla Prima Guerra Mondiale, ma anche sull’attualità militare, arricchendo il quadro storico di collegamenti e riflessioni sul ruolo delle forze armate e sui conflitti moderni. Durante l’incontro, il comandante Olla e il comandante Castaldo hanno fornito una prospettiva dettagliata e appassionante sugli sviluppi tecnologici che hanno segnato il primo conflitto mondiale, con uno sguardo attento ai cambiamenti sociali e culturali che ne sono seguiti. Si sono approfondite anche questioni relative alle strategie militari dell’epoca, evidenziando quanto siano cambiate e quanto alcune problematiche, come la gestione delle risorse e la protezione dei civili, siano ancora oggi temi di grande attualità. Il giorno seguente, 8 novembre, il progetto è proseguito con un’attività più interattiva e coinvolgente per gli studenti, che hanno presentato due power point dedicati rispettivamente alle tecnologie del primo ’900 e allo sviluppo dell’alimentazione, pensati appositamente per un pubblico giovane di studenti delle scuole medie. L’argomento delle tecnologie ha permesso ai ragazzi di comprendere quanto l’innovazione in campo bellico abbia influenzato la vita quotidiana, e non solo in tempo di guerra. Gli armamenti, i mezzi di comunicazione e persino i trasporti di quel periodo hanno infatti segnato un punto di svolta per la modernità e offerto spunti per capire la rapida evoluzione del progresso tecnico-scientifico. Il progetto del professor Camilletti ha saputo quindi costruire un percorso di riflessione che non si è limitato a far conoscere il passato, ma ha coinvolto gli studenti in un dialogo con il presente, dimostrando come la storia possa ancora offrire insegnamenti fondamentali per comprendere la società contemporanea. Il coinvolgimento di esperti come il generale Olla e il comandante Castaldo ha inoltre garantito una prospettiva unica, trasformando la storia in un’esperienza viva e tangibile, non più relegata alle pagine dei libri di testo. L’iniziativa è risultata particolarmente formativa per gli studenti, che hanno potuto riflettere su questioni di grande rilevanza storica e culturale, traendo preziosi insegnamenti per il loro futuro. Un progetto di grande valore che ha dimostrato quanto l’insegnamento della storia, se ben organizzato, possa diventare un viaggio avvincente alla scoperta del passato e del nostro presente.

Una studentessa del liceo Galilei