S. MARINELLA – “Come rappresentante della lista civica "Io amo S. Marinella", esprimo il mio più profondo sconcerto e una forte delusione per i recenti sviluppi legati agli affidamenti diretti per oltre 3,5 milioni di euro, avvenuti in violazione delle normali e normate procedure di rotazione degli appalti. Se confermati, questi fatti rappresenterebbero una grave elusione delle regole a tutela della trasparenza e della correttezza amministrativa, principi essenziali che ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rispettare, sui quali siamo intransigenti”. Questa è una frase del leader della lista Stefano Marino, rifacendosi ad un articolo pubblicato ieri l’altro da un quotidiano locale e ad alcune esternazioni di un privato che ha un gruppo social su facebook, che hanno ipotizzato affidamenti diretti di lavori da parte del Comune alle stesse ditte per 3,5 milioni di euro. Frasi che hanno mandato su tutte le furie il sindaco Pietro Tidei che ha annunciato denunce. “Mi vedo costretto per l’ennesima volta – dice il sindaco – a ritornare su un argomento che io pensavo fosse stato definitivamente risolto, cioè la vicenda dell’architetto Mencarelli. Vediamo di nuovo scritte sulla stampa, delle mascalzonate, che stanno infangando il buon nome del Comune, dei suoi funzionari e dei suoi dirigenti. Quindi per quanto mi riguarda e credo anche per quanto riguarda l’architetto Mencarelli, ci rivolgeremo alla Procura per denunciare tutte queste mascalzonate. Quindi, chi ha qualcosa da dire e mi riferisco alle opposizioni e ad un tizio di cui non faccio nome e che vive grazie all’eredità dei genitori e che da tempo tenta di entrare nella scena politica ma che non viene mai eletto, dico che ce la vedremo in tribunale. La vicenda Mencarelli è molto semplice. Intanto dico che è uno stimatissimo professionista con oltre 40 anni di professione, che ha lavorato a Ladispoli, a Anguillara, a Cerveteri, a Bracciano, a Tolfa, a Allumiere a Civitavecchia. E’ uno molto stimato, è un personaggio al quale noi dobbiamo riconoscere, insieme a sottoscritto e all’amministrazione comunale, di aver portato a casa quasi 30 milioni di finanziamento Pnrr, di rigenerazione urbana ed altro. Quindi, un Comune, che esce da un dissesto, provocato dal vecchio sindaco Bacheca, per il quale i cittadini stanno pagando 300 mila euro all'anno per venti anni per il mutuo che abbiamo contratto per pagare i debiti che ci ha lasciato. Noi invece abbiamo avuto contributi per oltre 30milioni di euro che stiamo utilizzando per rimettere a posto l’intera città, le scuole, il Palazzetto dello Sport, il campo di calcio, la nuova palestra, la scuola materna, l’asilo nido, tanto che tra due anni questa città sarà irriconoscibile per le cose belle che abbiamo fatto e per la rinascita di questa località e oggi l'opposizione che non sa che cosa fare, non sa a che cosa appigliarsi, continua a parlare di Mencarelli. Mencarelli è stato nominato con un decreto firmato da me, un decreto sindacale di cui mi assumo tutte le responsabilità. Io faccio l'avvocato, sono anche un cassazionista, quindi quando firmo un decreto so che cosa firmo. Questo decreto dà la piena possibilità all'architetto Mencarelli di esercitare ancora, fino al 2026, la sua attività professionale, in quanto è iscritto all’albo. Tra l'altro, pochi sanno, che Mencarelli in questo periodo sta lavorando gratis, prende soltanto un rimborso spese chilometrico. Questo è importante che se dovessi prendere un altro architettato, prima che rientri in quella funzione, probabilmente passeranno mesi. Noi invece abbiamo necessità di seguire scrupolosamente quelli che sono i dettami e quelli che sono le regole del Pnrr”. “Tra le altre cose – tuona Tidei - chi volesse dire che questo decreto non vale nulla perché è illegittimo, vada al Tar, che effettivamente dirà se è giusto o meno, oppure se reputa che ci siano altri fatti criminosi vada alla Procura della Repubblica. Non basta andare su un giornale e infangare un professionista. Se tu sei convinto che hai ragione e che siamo in una situazione di illegalità o addirittura commesso reati, vai alla Procura della Repubblica. Se non vuoi andare in Procura, allora devi stare zitto perché non si può diffamare la gente e gli amministratori, ed infatti l'amministrazione si costituirà in questi eventuali processi come parte civile. Ripeto, arriva tardi la giustizia, ma arriva sempre”. “Noi stiamo andando avanti – conclude Tidei – in piena trasparenza, in piena, legalità e a testa alta. Se qualcuno la pensa diversamente, sa dove deve andare, dove stiamo andando noi alla procura a denunciare, soprattutto le malefatte di chi vorrebbe infangare il nome dell'amministrazione e chi, ovviamente, sta risolvendo i problemi di coloro che hanno sfasciato questo Comune. Comunque, faremo un’assemblea pubblica nella quale spiegheremo tutte le cose fatte, in modo tale che la gente sappia finalmente come stanno le cose”.

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