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CIVITAVECCHIA – Una cornice suggestiva come il porto storico, un’organizzazione di livello, ospiti di qualità. Tutti ingredienti che hanno contribuito al successo della tappa cittadina del Premio Campiello, che per il secondo anno consecutivo è stata ospitata a Civitavecchia grazie all’impegno di Unindustria, con la collaborazione di Autorità di sistema portuale, Fondazione Cariciv e Comune di Civitavecchia.
Particolarmente orgoglioso il presidente di Unindustria Civitavecchia Cristiano Dionisi. «Un evento che rende onore alla città, consentendo di ospitare qui nomi illustri del panorama letterario ed editoriale nazionale. Unindustria - ha sottolineato - continuerà sempre a investire nella promozione della cultura e del turismo come traini per la crescita di tutto il territorio».
La cinquina di finalisti, dialogando con Gino Saladini, ha intrattenuto con interesse il pubblico presente. «È stata una serata di altissimo livello ed un’occasione per dimostrare quanto sia stretto il rapporto tra il mondo della cultura e la nostra associazione - ha spiegato Angelo Camilli, Presidente di Unindustria - il Premio Campiello ha saputo anticipare i tempi perché non era facile 60 anni fa pensare ad una sinergia così stretto tra la cultura e il sistema delle imprese. Unindustria da tempo lavora per accrescere la consapevolezza di quanto sia importante l’economia del mare, che vale circa 50 miliardi di euro e genera quasi 1 milione di posti di lavoro. Civitavecchia rappresenta un polo fondamentale per il Paese ed una infrastruttura in grande crescita che rende ancora più competitivo e attrattivo tutto il Mar Tirreno».
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