SUTRI - Si aprirà a breve, nel cuore dell’antichissima città di Sutri, il presepe vivente, un evento che ogni anno affascina migliaia di visitatori. Nel Parco archeologico, uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia, a ridosso della via Francigena e custode della splendida necropoli etrusca, il Presepe Vivente prenderà vita nei giorni 26 e 29 dicembre e 1, 5 e 6 gennaio, a partire dalle ore 17.

Questa edizione del presepe, evento nato dall'idea di Giovan Battista Caccia e che quest'anno celebra i suoi 31 anni di attività, avrà quest'anno una nuova veste, grazie all’impegno profuso del Comune di Sutri e della neocostituita associazione senza scopo di lucro "For Sutri", formata da cittadini nati nel 1985 - che dunque nel 2025 compiranno 40 anni - e che sta operando a supporto della Pro Loco locale.

Nel suggestivo scenario delle antiche rovine etrusche e romane, i figuranti in abiti storici guideranno i visitatori in un percorso emozionante ricreando in questo panorama suggestivo le scene della Natività. Un grande tratto del Parco archeologico, a partire dall'ingresso dell'inestimabile Anfiteatro romano, accoglierà grandi e piccini da un banco all'altro alla scoperta di arti e mestieri di un tempo. A partecipare all'evento ci saranno numerose associazioni e aziende locali che si sono messe a disposizione con assaggi gastronomici e, per i più piccoli, offrendo la possibilità di passeggiare a cavallo lungo il percorso.

Il 6 gennaio inoltre, alle 17,30, il corteo dei Re Magi partirà dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Sutri) per raggiungere la grotta della Natività. L’atmosfera sarà arricchita da luci, suoni e profumi tipici del Natale.

Si tratta di un’opportunità unica per scoprire il patrimonio storico e culturale di Sutri, con le sue meravigliose testimonianze archeologiche, e per chi vorrà addentrarsi oltre le mura, di assaporare il fascino senza tempo del suo borgo medievale, importante crocevia tra diverse civiltà nel corso dei secoli.

«Ci si augura che il presepe vivente di quest'anno, unendo folclore, cultura e spiritualità, e organizzato con il supporto del Comune e il nuovo entusiasmo della comunità, possa essere l'occasione per visitare un luogo dove storia e tradizione si fonderanno in un’esperienza indimenticabile», anticipano dall’amministrazione comunale.

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