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4.275 visitatori per le festività natalizie solo a Viterbo. Sono i dati dei musei gestiti a Viterbo da Archeoares, ad eccezione del museo della ceramica di via Cavour gestito dalla Fondazione Carivit, rientranti nel pass unico turistico (Viterbo pass).
Numeri ragguardevoli che hanno reso soddisfatto il direttivo di Archeoares, presieduto da Gianpaolo Serone e diretto dall’amministratore Francesco Aliperti. «Sono stati 4.275 i visitatori di tutte le strutture che gestiamo a Viterbo e che sono rientranti nel pass unico - dice Francesco Aliperti - Nel pass rientra anche il museo della ceramica di Palazzo Brugiotti che, però, è l’unico compreso nel biglietto unico che noi non gestiamo. La parte del leone l’hanno fatta il museo Colle del Duomo e Palazzo dei Papi ma anche le altre strutture sono state molto visitate: il museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il museo dei Portici a Palazzo dei Priori, il museo civico e, appunto, il museo della ceramica».
I numeri delle festività natalizie sono in aumento sul 2024.
«Rispetto allo stesso periodo del 2024 a Viterbo abbiamo registrato un incremento del 5% nelle presenze – precisa Aliperti - che è corrisposto ad un volume di affari molto più marcato, oltre il 15%, perché la spesa media pro capite è stata maggiore grazie ai servizi aggiuntivi». Le oltre 4 mila presenze, però, non computano i musei gestiti in provincia da Archeoares che sono diffusi nei principali comuni culturali e turistici della Tuscia.
«Gestiamo strutture museali in vari paesi della provincia di Viterbo – dice ancora Aliperti – a Sutri; Bagnoregio; Tarquinia nel percorso urbano, non le necropoli o il museo etrusco, che sono nazionali, e Montefiascone. I dati, però, sono competenza delle singole amministrazioni comunali che ce li forniscono e devono autorizzarci a diffonderli». La provenienza delle 4.275 presenze è molto chiara. «I turisti sono venuti principalmente dall’Italia – specifica l’amministratore di Archeoares – quindi, per volume numerico, seguono Spagna, Francia, Stati Uniti e Regno Unito. Si tratta di mercati tradizionali che riguardano da sempre l’Europa occidentale. Durante l’anno gli stranieri rappresentano il 15% del totale, mentre per Natale il 10% circa».
Lo strumento del pass unico per tutti i musei si è quindi rivelato efficace e verrà sicuramente replicato da Archeoares. «Questo ampliamento è legato ad un maggiore apprezzamento delle offerte cumulative come ViterboPass – conferma l’amministratore di Archeoares - e ad un ampliamento dei servizi offerti come le visite guidate interne ai monumenti ed i servizi tecnologici come le esperienze VR installate presso i monumenti. Tutte sono state molto apprezzate dal pubblico e saranno ulteriormente implementate nei prossimi mesi. Il periodo delle festività natalizie è tendenzialmente sempre un buon periodo in termini di presenze e volume di affari. Naturalmente si concentra principalmente nelle date immediatamente successive al Natale e fino all’Epifania. In particolare i giorni a ridosso di capodanno costituiscono il punto di maggiore afflusso». Sulla tendenza dei flussi turistici Aliperti conclude che «in corrispondenza dei weekend si nota sempre un incremento delle presenze grazie al turismo di prossimità. Nel capoluogo però questa variazione tra infra settimanale e weekend è meno marcata che altrove, segno di una maggiore forza attrattiva sul pubblico che viene da distanze maggiori»