CIVITAVECCHIA – Ancora un’auto sospetta, noleggiata fuori città e arrivata a Civitavecchia con a bordo dei malviventi vestiti da brave persone. Un Suv, di quelli che non danno troppo nell’occhio e che possono tranquillamente rappresentare il prototipo del veicolo che circola sulle strade del territorio, capace di mimetizzarsi tra le altre auto, quello più gettonato quando si tratta di scegliere un mezzo per commettere un reato. Il tempo dell’auto zingaresca è finito: l’importante per i malviventi è rimanere anonimi il più possibile. Via gli anelli, le catenine d’oro troppo vistose, niente abiti trasandati. Persone normalissime all’apparenza, specializzate però nei furti in appartamento o nelle attività commerciali.

All’alba l’ennesimo caso, intercettato dai Carabinieri. La dinamica non è chiarissima, ma a quanto pare l’auto sospetta sarebbe stata notata da alcuni Carabinieri appartenenti alla stazione di Santa Marinella, in servizio di controllo del territorio. Un reparto rinato sotto la guida del luogotenente Alisi, composto da militari volenterosi e dediti al lavoro oltre ogni limite. E questa mattina ne hanno dato prova: dopo aver notato quel Suv sospetto, gli operatori dell’Arma ne hanno osservato i movimenti per lunghi minuti senza mai perderlo d’occhio. Tuttavia le auto che all’alba circolano sul territorio non sono così tante e spesso rimanere difficile mimetizzarsi in fase di appostamento o pedinamento. Probabilmente i malintenzionati, pronti a commettere un furto, si sono resi conto che qualcuno li stava osservando da vicino, tanto che in un attimo hanno cambiato atteggiamento nel tentativo di allontanarsi repentinamente senza lasciare tracce, non prima di aver portato a segno il colpo. Troppo tardi: i Carabinieri sono saltati fuori all’improvviso e hanno rotto le uova nel paniere ai ladri che non hanno avuto il tempo di riorganizzarsi. Hanno messo subito in moto e sono partiti a grande velocità tentando di seminare i Carabinieri di Santa Marinella. Così è scattato l’inseguimento, durato pochi minuti, nel corso del quale il conducente del Suv ha invertito la marcia e ha speronato i militari dell’Arma; fortunatamente nessuno ha riportato gravi conseguenze fisiche.

Nell’incidente è rimasta coinvolta anche un’altra autovettura. Alla fine i Carabinieri con perseveranza, determinazione e costanza sono riusciti a mettere in fuga i malviventi e ad evitare l’ennesimo furto in abitazione privata o in un una attività commerciale.

Nel giro di pochi minuti sul posto sono giunte numerose pattuglie, ma dei malviventi e della loro auto nessuna traccia.