I prodotti ricondizionati hanno conquistato un ottimo posizionamento sul mercato, andando anche a modificare in modo significativo le abitudini degli italiani. Sono tante le persone ad essersi avvicinate agli articoli ricondizionati, ritenendola una scelta sostenibile. Oltre all'aspetto ambientale, ad aver favorito la crescita del comparto sono stati i motivi economici: il risparmio ottenibile è evidente.
l termine ricondizionato (conosciuto dal 92% degli italiani) è attribuito a quei prodotti che, pur non essendo nuovi, presentano caratteristiche funzionali ed estetiche equiparabili agli articoli appena usciti di fabbrica. Una volta smontati e puliti, prima di essere rimessi in vendita sono sottoposti a test rigorosi ed eventuali componenti difettosi vengono sostituiti al fine di garantire la massima qualità. Una differenza importante rispetto ai prodotti usati veri e propri, rivenduti senza alcun intervento professionale e privi di garanzie che ne accertino il funzionamento ottimale.
Ad aver compreso come l'acquisto di un prodotto ricondizionato sia vantaggioso sono già stati moltissimi residenti del Bel Paese. Se il 24% ha comprato almeno un elettrodomestico, un articolo per la mobilità sostenibile o un qualunque altro prodotto rientrante in tale definizione, il 36% sta valutando di fare questo passo.
Chi acquista prodotti ricondizionati e quali sono i più richiesti?
Prendendo in esame le fasce d'età maggiormente interessate dai prodotti ricondizionati, sono i giovani a rivestire un ruolo cardine. Questo non significa che gli adulti, inclusi coloro che hanno superato la mezza età, non siano consapevoli dei vantaggi nell'entrare in possesso di tali articoli. Il 73% degli over-55 del campione interpellato ritiene i ricondizionati affidabili e convenienti; il 54% di loro ne ha acquistato almeno uno, o intende attivarsi in futuro.
Considerando le tipologie di prodotti più richiesti, sono gli smartphone a recitare la parte del leone, trascinando l'intero comparto. Il 54% degli italiani è abituato a comprare un nuovo cellulare dopo 3-5 anni d'utilizzo e, sovente, la scelta ricade su di un modello ricondizionato. Si prevede che, entro il 2032, la vendita di smartphone ricondizionati registri un'impennata, passando dai circa 60 miliardi di dollari del 2023 a quasi 155 miliardi di dollari. Molto interesse lo suscitano anche gli elettrodomestici: in tale ambito spiccano frigoriferi e lavatrici, specialmente nel Nord Italia (dove è stato registrato un incremento pari al 22%). A godere di buon successo al Sud e nelle penisole sono mezzi di trasporto elettrici come biciclette e monopattini.
I vantaggi dell’acquistare prodotti ricondizionati
Ad aver favorito la crescita del settore dei prodotti ricondizionati sono stati aspetti come i benefici ambientali e il risparmio economico. Il primo fattore rappresenta il motivo principale della scelta per il 44% degli acquirenti. Ed effettivamente, per ciascuno smartphone ricondizionato viene evitata l'emissione di 5,4 kg di CO?. L'impatto sull'ambiente, di conseguenza, è dell'80% inferiore rispetto ad un cellulare nuovo. La qualità è garantita, visti i numerosi controlli cui gli articoli sono sottoposti e il fatto di offrire sia garanzia che assistenza.
A giovare dei ricondizionati è anche il portafoglio: non è un caso che il 50% dei consumatori opti per i ricondizionati per risparmiare. C'è un ultimo aspetto che merita di essere menzionato, ossia la diffusione sempre più marcata delle piattaforme impegnate nella vendita online. Le realtà di maggiore successo sono rappresentate da colossi come Amazon, eBay e MediaWorld; ognuno di loro ha scelto di dedicare una specifica sezione ai prodotti ricondizionati.
Nello specifico, MediaWorld è una celebre catena di negozi che ha incentrato il proprio catalogo su articoli di elettronica come computer, piccoli e grandi elettrodomestici, telefonia, televisori, sistemi audio e video, tablet e console giochi. La sezione riservata ai prodotti ricondizionati consente a chi si collega sul sito ufficiale di acquistare quanto desiderato a prezzi inferiori a quelli di listino, con la certezza di vedersi recapitare a casa articoli di qualità. E la convenienza raggiunge il massimo quando sull'e-shop compaiono sconti e codici promozionali, due strumenti perfetti per risparmiare in quanto portano gli articoli a divenire ancora più accessibili. Anche avendo a disposizione un budget limitato, una persona non si vede costretta a posticipare un acquisto. La presenza di promozioni e sconti dedicati a chi acquista online, oltre a rendere più conveniente la spesa, ha contribuito a donare una nuova immagine ai ricondizionati: non più un semplice ripiego rispetto ai nuovi prodotti, ma una scelta consapevole e, al contempo, vantaggiosa.
Una pratica da incentivare: le prospettive future del ricondizionato
Nei prossimi anni si assisterà ad un'ulteriore crescita dell'offerta di prodotti ricondizionati. D'altro canto, si tratta di un mercato capace di assicurare un ottimo risparmio a chi acquista e in grado di attirare l'attenzione anche in virtù della sua sostenibilità. Da una recente ricerca è emerso come il 66% dei consumatori acquisterebbe un prodotto ricondizionato qualora potesse usufruire di incentivi statali. Anche la Direttiva UE in merito alla riparabilità dei beni potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo a privilegiare gli articoli ricondizionati. Una maggiore richiesta si tradurrebbe in una riduzione dei rifiuti elettronici e in una crescente attenzione nell'evitare sprechi. Un consumo più responsabile, dunque, che vede i consumatori assumere un ruolo attivo nella difficile transizione verso l'economia circolare.