Con l’inizio di febbraio anche il Pd ha fatto la propria mossa, designando come candidato a sindaco il capogruppo dem Marco Piendibene. Salgono così a 3 i candidati ufficiali al momento in campo: ci sono già infatti i civici Vittorio Petrelli e Paolo Poletti, che dopo aver illustrato il proprio programma alla segreteria del Pd, è sceso in campo con la benedizione di Pietro Tidei, ma soprattutto di una parte di Forza Italia, quella facente riferimento al commissario cittadino Roberto D’Ottavio e al coordinatore regionale Claudio Fazzone. Il regista di tutta l’operazione, come è noto, è l’imprenditore, consigliere di amministrazione di Conad, Roberto Serafini, che 5 anni fa si inventò la candidatura di Ernesto Tedesco, diventandone oggi il nemico numero uno.

E’ noto che Serafini oggi abbia nel mirino anche tutta la Lista Tedesco (di cui era considerato il capo carismatico), a partire dal suo capogruppo nonché leader politico, Mirko Mecozzi. Non è un caso che lo stesso Serafini, insieme a Ivano Iacomelli, presidente dell’osservatorio ambientale in quota Lista Tedesco, nonché manager della stessa Conad, sia stato avvistato al congresso provinciale di Forza Italia, partito nel quale l’imprenditore sostiene di vantare legami molto stretti con il capogruppo in Regione Giorgio Simeoni, e sul quale - dopo l’interruzione dei rapporti sia con la Lista Tedesco che con la Lega di Claudio Durigon - Serafini sta puntando tutto per fare il bis nella scelta del sindaco di Civitavecchia.

Non a caso D’Ottavio per Forza Italia ha già indicato Poletti come candidato (mentre il riconfermatissimo coordinatore provinciale Alessandro Battilocchio si è limitato a citare il leader nazionale Antonio Tajani, che ha detto che il centrodestra andrà unito ovunque), e Serafini sta facendo opera quotidiana di convincimento con la parte di Fratelli d’Italia locale che fa riferimento a Emanuela Mari, per sostenere lo stesso Poletti. Da parte sua la consigliera regionale non ha mai fatto mistero di voler far tornare un altro forzista della prima ora come Alessio De Sio a palazzo del Pincio con il quale i rapporti sono tornati quelli di sempre dopo qualche “incomprensione” natalizia.

La Lega almeno in prima battuta cercherà di riproporre la candidatura del sindaco uscente Ernesto Tedesco, ormai sostenuto sempre meno convintamente anche dal suo stesso partito, e sulla cui strada come se non bastassero i problemi locali, si è ritrovata di traverso anche la capogruppo regionale salviniana Laura Cartaginese. Nei giorni scorsi, infatti, ha portato a termine una operazione politica molto rilevante a Tivoli, facendo iscrivere al gruppo della Lega ben 8 nuovi consiglieri comunali e rivendicando la candidatura a sindaco per il comune dove si voterà contemporaneamente a Civitavecchia.

L’altro ieri, in un comunicato, Fratelli d’Italia, Forza Italia e altri consiglieri e liste civiche hanno annunciato la candidatura del responsabile cittadino di FdI Marco Innocenzi. La Lega al momento non ha sottoscritto quella candidatura.

E l’esito di quel braccio di ferro avrà conseguenze anche a Civitavecchia, dove intanto il presidente della federazione provinciale di Roma di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni ha voluto convocare una seduta ad hoc del direttivo provinciale per parlare proprio delle amministrative.

Nelle prossime settimane FdI e poi tutto il centrodestra dovranno trovare una sintesi unitaria in grado di aggregare le forze in campo e non fare il più clamoroso dei regali al centrosinistra a sua volta diviso (M5S non andrà con il Pd) e in difficoltà.

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