CIVITAVECCHIA – L’ambulatorio “Ambufest”, attivato lo scorso luglio presso il Consultorio dell’ospedale San Paolo, continuerà la sua attività almeno fino al 30 giugno 2025.

La decisione, formalizzata dalla delibera 1142 del 20 dicembre 2024, è stata presa alla luce del grande successo registrato nei primi mesi di operatività, con un totale di 1.780 accessi da luglio a oggi. Un boom di utenza, in particolare durante il mese di agosto con 359 pazienti, ha confermato l’utilità e l’efficacia del servizio.

Ambufest offre assistenza primaria nei fine settimana e nei giorni festivi, dalle 10 alle 19, con accesso diretto per patologie di bassa intensità. Il progetto, nato per alleggerire la pressione sul pronto soccorso e fornire un’alternativa ai pazienti che necessitano di cure non urgenti, coinvolge medici di medicina generale e infermieri del Dapss.

Il dottor Mauro Mocci, coordinatore del progetto, ha sottolineato la soddisfazione degli utenti: «La media è di 35-40 accessi al giorno e tutti escono molto soddisfatti. Spesso è la stessa guardia medica a indicare l’Ambufest come soluzione ottimale. Anche i medici di medicina generale, se necessario, inviano i propri pazienti ad esempio per i certificati».

La formula ha riscosso grande apprezzamento, grazie alla qualità dell’assistenza e alla rapidità del servizio.

La proroga al 30 giugno 2025 è stata motivata non solo dall’alto numero di accessi, ma anche dall’impatto positivo sulla comunità. La delibera evidenzia come il progetto sia pienamente coerente con gli obiettivi aziendali di economicità, efficacia e trasparenza, rappresentando un modello di sanità territoriale capace di rispondere alle esigenze reali dei cittadini.

Tra i servizi offerti, ci sono medicazioni, controllo della pressione, trattamenti per sindromi influenzali, rash cutanei e ustioni di primo grado, oltre al rilascio di certificati di malattia e prescrizioni digitali. «Ambufest si conferma un’ottima idea a servizio del territorio – ha aggiunto il dottor Mocci –, e i numeri che registriamo ci confermano la bontà del progetto perché se si pensa che a Roma uno dei più grandi Ambufest presenti, dove sono al lavoro due medici, registra circa 60 accessi al giorno». Una cifra di poco superiore a quelle registrate nei giorni di apertura dell’Ambufest all’ospedale San Paolo con la differenza ovvia di abitanti tra Civitavecchia e Roma.

L’azienda sanitaria ha ribadito che il progetto non comporta costi aggiuntivi, ma si inserisce in una strategia di ottimizzazione delle risorse e di valorizzazione della sanità pubblica. Ambufest, avviato in fase sperimentale fino a dicembre 2024, si appresta quindi a consolidarsi ulteriormente come punto di riferimento per l’assistenza primaria a Civitavecchia e dintorni.

Si pensa di sviluppare un servizio similare in vista del Giubileo, in previsione del boom di turisti attesi.

Anche ieri tanti hanno scelto di sfruttare l’opportunità messa in campo da Ambufest, un progetto vincente nato dalla collaborazione tra Asl Roma 4 e medici di medicina generale del territori, nel pieno spirito della missione dettata dal Pnrr.

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