CIVITAVECCHIA – Un viaggio in Romania, a Bucarest, per trarre ispirazione su come rilanciare il settore termale a Civitavecchia. Il sindaco Marco Piendibene, accompagnato dall’assessore al Commercio Enzo D’Antò e da altri esponenti della Giunta, ha visitato le terme della capitale rumena per capire come procedere nello sviluppo del comparto locale. «In Romania siamo andati a vedere la costruzione delle nuove terme, molto più grandi delle attuali a Bucarest – spiega D’Antò –. È stato un viaggio utile per capire come muoverci, prendendo spunti sia sulle strutture che sui costi».

L’amministrazione, come anticipato nelle scorse settimane, ha deciso di puntare con decisione sul termalismo, considerandolo una risorsa strategica per il futuro della città. Al centro del progetto, il completamento dell’enorme complesso termale di Civitavecchia, rimasto incompiuto per anni a causa di contenziosi.

«Finalmente siamo in una situazione che ci consente di intervenire – sottolineava l’assessore D’Antò–. Lo scheletro dell’albergo mai terminato e i circa 14 ettari di area circostante, di proprietà comunale, sono stati liberati dai contenziosi che ne avevano bloccato lo sviluppo. Ora possiamo valutare le proposte imprenditoriali e avviare il completamento del complesso».

L’obiettivo è trasformare quella che oggi è un’opera incompiuta in un volano di crescita per Civitavecchia, con ricadute economiche e occupazionali importanti. Un progetto ambizioso, che prenderà forma anche grazie all’esperienza maturata a Bucarest, esempio virtuoso di sviluppo termale.

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