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CIVITAVECCHIA – Notte di Capodanno movimentata a Civitavecchia, non solo per gli interventi dei Vigili del fuoco, messi in campo in via Traiana per l’incendio della tenda parasole di un’attività commerciale e in viale Baccelli dove un container di masserizie ha preso fuoco, ma anche per la mole di lavoro che si è registrata all’ospedale San Paolo.
Poco dopo la mezzanotte il personale del pronto soccorso del nosocomio cittadino ha dovuto fronteggiare due emergenze legate all’accensione di petardi. Il primo a chiedere di essere medicato è stato un ragazzo di circa vent’anni, rimasto ferito agli occhi a causa di un’improvvisa sfiammata che si è registrata in fase di accensione dei botti. Le fasi concitate del momento e la presenza sul posto di altri coetanei del giovane hanno fatto sì che quest’ultimo riportasse anche un taglio all’altezza della fronte. Una volta soccorso, per opportuni approfondimenti, il paziente è stato trasferito al policlinico Gemelli di Roma. A seguire un altro caso simile: questa volta a richiedere l’intervento dei sanitari è stato un quindicenne civitavecchiese, che ha riportato un trauma agli occhi a seguito dell’esplosione di un petardo. L’attività del pronto soccorso è andata avanti tutta la notte e intorno alle 6,30 del mattino, accompagnato da alcuni amici, si è presentato un ragazzo in stato di alterazione, necessitante di cure. Mentre gli infermieri del San Paolo stavano assistendo il paziente, è sopraggiunta una seconda auto con alcuni ragazzi visibilmente su di giri, anche loro decisi a richiedere assistenza medica a causa del loro stato. In pochi minuti gli animi si sono scaldati ed è nato un parapiglia, con gli ultimi arrivati che prima hanno avuto una discussione con l’altro gruppo di ragazzi e poi con il personale del pronto soccorso. A quel punto sono stati chiamati i Carabinieri che in pochi minuti sono giunti sul posto, provvedendo a ristabilire l’ordine all’interno del reparto sanitario.