CIVITAVECCHIA – «Siamo molto soddisfatti per questo risultato che arriva a riconoscimento del lavoro svolto in questi anni da tutta la squadra».

Lo dice il direttore della Uoc Ortopedia della Asl Roma 4 Carmelo D’Arrigo che commenta il dato emerso dal Programma nazionale esiti 2024 di Agenas che vede l’ospedale San Paolo di Civitavecchia come una delle 14 strutture ad alto volume (100 o più ricoveri l’anno) che hanno raggiunto o superato la soglia del 75% di interventi chirurgici per frattura del collo del femore effettuati entro 48 ore nel 2023. Questo risultato è stato mantenuto anche nei tre anni precedenti, posizionando l'ospedale tra le eccellenze in questo ambito a livello nazionale.

Ed è proprio questo il dato che D’Arrigo vuole sottolineare: «Questo dato è stato mantenuto negli ultimi quattro anni - ha spiegato il direttore della Uoc -, bisogna riuscire a organizzare il reparto in un certo modo che venga poi mantenuto nel tempo, con professionalità da parte degli operatori, e questo siamo riuscito a farlo sotto due direzioni diverse, quella di Giuseppe Quintavalle prima e di Cristina Matranga poi, a conferma che anche la direzione aziendale ha dimostrato lungimiranza».

Un dato complessivo del polo ospedaliero che unisce Civitavecchia e Bracciano che si conferma un punto di riferimento non solo per i residenti del territorio della Asl Roma 4, ma anche per molti crocieristi, soprattutto anziani, che arrivano da tutto il mondo (americani, inglesi, francesi, spagnoli). L’età media elevata dei visitatori implica una frequente necessità di trattare casi di fratture e traumi.

Il team dell'Ortopedia della Asl Roma 4 al SIOT 2023 con, al centro, l'ex direttore generale Cristina Matranga e, alla sua destra, il direttore della UOC Ortopedia Carmelo D'Arrigo
Il team dell'Ortopedia della Asl Roma 4 al SIOT 2023 con, al centro, l'ex direttore generale Cristina Matranga e, alla sua destra, il direttore della UOC Ortopedia Carmelo D'Arrigo

Il team dell'Ortopedia della Asl Roma 4 al SIOT 2023 con, al centro, l'ex direttore generale Cristina Matranga e, alla sua destra, il direttore della UOC Ortopedia Carmelo D'Arrigo

Insomma il lavoro è molto ma l’Ortopedia, come confermato dal report Agenas, si conferma un fiore all’occhiello per la Asl Roma 4 emergendo al fianco di “giganti” ospedalieri come il San Camillo e il Sandro Pertini e vedere un ospedale, relativamente piccolo, come il San Paolo al fianco dei “big” è motivo d’orgoglio per tutto il personale.

In totale sono 18 i medici (Il primario D’Arrigo, 10 a Civitavecchia e 7 a Bracciano) che lavorano con professionalità all’interno del reparto. «In questi anni - ha detto D’Arrigo - siamo riusciti a creare una bella squadra e questo sicuramente aiuta molto con tanti operatori che hanno scelto di rimanere qui al San Paolo dopo aver vinto il concorso sposando in qualche modo la “causa”. Ma se i “chiodi” - conclude con un sorriso - li mettiamo noi il merito è del lavoro in sinergia di tutti i reparti coinvolti e soprattutto del personale».

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