CIVITAVECCHIA – Si sta trasformando in un Polo Universitario ad attrattività mondiale, la sede distaccata dell’Università degli Studi della Tuscia a Civitavecchia. Lunedì scorso, 24 marzo, ospite d’eccezione è stata Carla Montesi, Direttore European Commission's Directorate-General for International Partnerships della Commissione Europea, che ha tenuto una lezione magistrale agli studenti sul ruolo e sulle azioni della Commissione Europea in materia di economia circolare.

Ad aprire i lavori è stato il professore Enrico Maria Mosconi, delegato del Rettore per il Polo Universitario Unitus, il quale ha evidenziato come le policy siano il primo fattore da considerare per rendere l’economia circolare uno strumento efficace al servizio dello sviluppo economico e della sostenibilità. In questo Polo, Istituzioni, Organizzazioni internazionali, imprenditori e professionisti, possono esercitare la "contaminazione delle conoscenze" e creare opportunità di valore per una transizione circolare della sostenibilità. «Connettere le politiche interne dell’Unione Europea con quelle dei Paesi partner mondiali non è soltanto un’opzione – ha sottolineato Montesi - ma una condizione imprescindibile per una transizione circolare efficace. L’impegno della DG INTPA è proprio questo: rendere la sostenibilità un progetto globale e condiviso».

Durante la lezione si è aperto un vivace dibattito che ha coinvolto studenti internazionali, dottorandi e professori dell’Ateneo, con interventi significativi su tematiche e sfide legate all’economia circolare e all’eco-innovazione nei rispettivi Paesi d’origine. Rispondendo al professor Tony Urbani dell'Unitus, quale sia la visione sulle comunità locali nella strategia per la sostenibilità, il Direttore Montesi ha spiegato come le comunità e i territori siano un punto focale delle strategie per la sostenibilità, perché - ha continuato - è presso le comunità che avvengono le sperimentazioni e le attività cruciali per una società sostenibile, ambientalmente, socialmente ed economicamente. L’apertura dei lavori è stata preceduta dai saluti rivolti agli studenti internazionali della Somalia, portati dall’Onorevole Mohamed Ali Hassan, membro del Parlamento somalo, intervenuto online. Tra i presenti anche il Gen. Prof. Emilio Errigo, docente di Diritto Internazionale e del Mare all’Unitus e attualmente Commissario Straordinario delegato di Governo presso il SIN di Crotone.

«I miei colleghi ed io – ha affermato il professor Mosconi – ci impegniamo a far sì che questo Polo diventi un punto di effervescenza di idee per le nuove generazioni di professionisti, operatori e scienziati della sostenibilità, andando oltre la semplice trasmissione di competenze tecniche e promuovendo una profonda padronanza dei principi della circolarità. Stimolare il dibattito tra punti di vista diversi è fondamentale per costruire nuove prospettive di sviluppo economico e sostenibile. La vocazione internazionale e multidisciplinare dei corsi, da quelli scientifici, come il corso in Marine Biology and Ecology coordinato dalla professoressa Marcella Pasqualetti, a quelli economici, come Circular Economy, da me seguiti, garantiscono ampio respiro multidisciplinare che caratterizza l’intero Polo Universitario Unitus». 

Con il mio team, all’interno del gruppo di studio "Economia circolare e innovazione per la Blue Economy e le economie del Mediterraneo", stiamo attualmente sondando l’interesse di players e stakeholders verso attività di ricerca, disseminazione dei risultati e comunicazione delle azioni intraprese, sia in ambito accademico che extra-accademico, con focus su economia circolare e mare.