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CIVITAVECCHIA – Maggioranza alle prese con la gestione dell'alleanza tra il M5S e il centrosinistra, in particolare Avs. Un tema caldo riguarda in questi giorni la potatura degli alberi su viale Baccelli e via Roma.
Dopo il caso di piazza Regina Margherita, gli ambientalisti, tra cui Simona Ricotti, hanno contestato duramente l'intervento, esploso sui social. Ricotti ha attaccato anche questa operazione, sottolineando che alcuni alberi segnati in rosso per l'abbattimento coincidono con quelli che, da tempo, si voleva eliminare per far spazio a parcheggi. L'ex assessore all'Ambiente Manuel Magliani ha definito l'intervento “un gravissimo errore”, accusando l'amministrazione di voler risparmiare sulla pulizia e sulla manutenzione delle piante a scapito della loro funzione di mitigazione dell'inquinamento. «La collettività ha speso 107.000 euro per questo servizio. Io ho sempre vigilato su queste attività, ma in questo caso mi sembra onestamente troppo», ha dichiarato, sottolineando il rischio che le piante, sottoposte a un intervento drastico, possano essere abbattute nei prossimi anni.
A difendere l'operato dell'amministrazione è stato l'attuale assessore all'Ambiente di Avs, Stefano Giannini, che ha ribadito come «per questa potatura ci siamo affidati a un’agronoma, laureata ed unica professionista presente sul Mepa, che ha svolto una relazione per ogni pianta. Su quella relazione - ha spiegato - sono state effettuate le potature. Mi chiedo con quali conoscenze tecniche mettiate in dubbio il lavoro svolto da questa dottoressa».
Anche i cittadini si sono divisi sul tema. Alcuni residenti della zona hanno accolto con favore l'intervento, evidenziando i numerosi problemi causati dai rami pericolanti e dai danni alle automobili e agli edifici. «Questa potatura andava fatta anni fa, prima che la situazione degenerasse», ha scritto una residente, confidando nella capacità delle piante di rigenerarsi con l'arrivo della primavera.
L'ex sindaco del M5S Antonio Cozzolino ha invece lanciato una stoccata alla gestione attuale: «Spero che verranno monitorate le operazioni di sostituzione e che non si metta un alberello di 1,5 metri al posto di uno di 25 - ha scritto - comunque, mi permetto di ricordare che l'ultima manutenzione delle alberature ad alto fusto in città venne fatta nel 2018 e nessun albero venne abbattuto. Ora, dopo soli sette anni, diventa improvvisamente indispensabile tirarne giù alcuni. Ne prendo atto».
Insomma differenze di vedute su diversi temi sono il segnale di una sintesi politica non sempre facile da raggiungere.
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