CIVITAVECCHIA – Nella settimana tra il 15 e il 21 ottobre si è svolta, presso il Liceo Padre Alberto Guglielmotti di Civitavecchia, la mobilità Erasmus +, scambio tra studenti, nell’ambito del progetto “The Future is your Challenge”, con alunni e docenti delle scuole partner polacca e ungherese.

Il gruppo ha svolto delle attività coordinate dalle docenti Giuliana Ceccarelli, Carla Scarascia, Cristina Lepre, Stefania Bolzicco e Valentina De Vietro. Il tema generale del progetto è l’individuo in relazione alla società. In particolare, durante la mobilità in Italia, abbiamo trattato il tema dell’uomo in relazione con l’ambiente e la sua azione per il perseguimento di un futuro sostenibile. Il fil rouge che ha avvolto in un movimento unico e continuativo tutte le attività di implementazione del progetto, è stato dunque il discorso intorno all’uomo e alla sua relazione con l’ambiente circostante, nel rispetto della natura di cui fa parte in vista di un futuro sostenibile.

Gli ospiti sono stati ricevuti nell’aula magna del Liceo Guglielmotti, alla presenza del Dirigente Scolastico. In apertura dei lavori gli studenti, guidati con competenza dalla professoressa Anna Ciotti, hanno rappresentato con deitableaux vivants dei dipinti di pittori nazionali che prestano l’immagine alla relazione dell’uomo con la natura di cui fa parte. In tutti i casi la scelta è ricaduta su quadri che esprimevano l’armonia di questo rapporto.

Il giorno dopo gli alunni hanno frequentato una lezione in lingua inglese di biologia marina presso l’Università ‘La Tuscia’ con il professor Macali, biologo marino. Il professor Macali ha parlato della vita del mare, dell’inquinamento e delle reazioni chimiche dannose che le plastiche che si riversano nel mare scatenano e l’effetto di questo fenomeno sulla vita marina. Gli alunni hanno potuto ammirare come questa vita marina è bella ma fragile come fragile è il rapporto dell’uomo con il mare nella nostra città dove è necessario cedere talvolta il passo alle attività economiche e lavorative su cui la vita sociale e politica si basa. Con il professor Macali gli alunni sono scesi ad ammirare la linea di battigia per diventare sempre più consapevoli della vita marina a cui normalmente e probabilmente non prestano particolare attenzione.

Tra il terzo e il quarto giorno il gruppo ha avuto un incontro con le istituzioni, partecipando ad una visita a palazzo Montecitorio, ospiti dell’onorevole Alessandro Battilocchio che ha incontrato alunni e docenti nella sala “Transatlantico”. Gli studenti hanno visitato l’Aula nella quale si riunisce l’Assemblea della Camera dei deputati, luogo della storia passata e presente del nostro paese, cuore delle istituzioni e della politica nazionale e hanno assistito ad una seduta in aula.

Il lavoro sull’importanza della relazione dell’uomo con l’ambiente circostante è proseguito attraverso una passeggiata tra le meraviglie della Roma barocca e della Roma antica per preservare il passato in un’ottica di città sempre più sostenibili.

Le docenti hanno organizzato, poi, per gli ospiti europei anche la “Carbonara Experience” con il fine di valorizzare ricette e prodotti locali, a km zero e, soprattutto, per esaltare il legame che l’uomo ha con la propria terra. Questo evento conviviale è stato gradito da tutto il gruppo.

L’ultimo giorno, un’attività di grande valore e di grande stimolo per le riflessioni sul tema, è stata svolta presso il Liceo Artistico del Guglielmotti. La professoressa Raffaella Borrelli ha guidato il gruppo internazionale a realizzare, con l’utilizzo di materiali da recupero, in particolare cartone, la città ideale. Un documento conclusivo ha raccolto osservazioni, impressioni e riflessioni sul tema che ha abbracciato tutta la settimana del progetto Erasmus+.

Una grande soddisfazione è stata espressa sia dalle docenti del Guglielmotti, che hanno lavorato al progetto con grande entusiasmo e senza risparmio di energie, sia dalle docenti polacche e ungheresi che hanno espresso apprezzamento per le attività proposte. Anche il Dirigente Scolastico ha mostrato soddisfazione per progetti, che come questo, conferiscono alla scuola una dimensione europea.

Infine, «le lacrime che abbiamo visto scendere dagli occhi dei nostri alunni e dei loro compagni europei ci ha dato l’idea che abbiamo non solo contribuito a realizzare questa scuola europea ma anche a creare un legame umano che non terminerà con il decollo dell’aereo che ha riportato tutti alle loro case» ha concluso la professoressa Ceccarelli, referente del progetto.

Gli studenti del liceo che hanno preso parte al progetto sono Giorgia Siniscalchi, Goffi Camilla, Michela Capitanio, Nicholas Pierfederici, Carlotta Di Matteo, Viola Ariolli, Flavio Pio Marcellino, Irene Vitali, Loredana Alexie e Gabriela Ursache.