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SANTA MARINELLA - E’ slittata al 17 aprile prossimo l’udienza presso il tribunale di Civitavecchia sul caso di presunta tentata corruzione che vede contrapposti il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e l’imprenditore Fabio Quartieri, il consigliere comunale Roberto Angeletti, l'ex consigliere Fabrizio Fronti e il dipendente comunale Giuseppe Salomone (Santa Marinella Servizi).
I quattro sono stati chiamati in causa dallo stesso sindaco Tidei che nel 2022 presentò la denuncia sfociata nel loro rinvio a giudizio.
Secondo l’accusa Quartieri avrebbe coinvolto alcuni amministratori locali, tra cui Angeletti, in cambio di favori per le sue attività imprenditoriali. Salomone, in quanto dipendente dell’azienda comunale, sarebbe stato anche lui coinvolto in questa presunta rete di corruzione.
La prima udienza del processo era prevista per il 14 gennaio, ma il tribunale ha proceduto ad un rinvio tecnico notificato tramite pec agli avvocati delle parti, fissando la nuova data appunto al 17 aprile.
Le indagini sono state lunghe e approfondite e condotte anche tramite intercettazioni ambientali nelle auto e nei luoghi frequentati dagli imputati. Sulla base di queste registrazioni sarebbero emersi elementi che avrebbero portato il giudice a formulare il rinvio a giudizio e ad incardinare quindi le prove in sede processuale.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza, fino al terzo grado di giudizio, che si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, secondo il quale una persona “Non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”. La direttiva europea n 343 del 2016, recepita con la legge delega n 53 del 2021 stabilisce che "nessun indagato possa essere considerato come colpevole prima che nei suoi confronti venga emessa una sentenza di condanna".
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