MONTALTO DI CASTRO – La Tuscia si mobilita di nuovo per opporsi con determinazione alla proposta di inserimento di 21 siti del territorio nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

La decisione, attualmente in fase di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), continua a suscitare gravi preoccupazioni per i rischi ambientali, sanitari e socioeconomici che comporta.

Tra i 21 siti individuati nella Tuscia, 16 ricadono nei comuni di Montalto di Castro, Canino, Tarquinia, Tuscania, Ischia di Castro, Tessennano, Cellere e Piansano, rendendo questo territorio il più esposto alle conseguenze di una scelta tanto impattante.

Ieri, durante l’iniziativa tenutasi a Civita Castellana, tutti i sindaci della Tuscia intervenuti hanno ribadito il loro profondo dissenso nei confronti del progetto del deposito nazionale e hanno sottolineato l'importanza di mantenere alta la mobilitazione.

L’unità delle amministrazioni locali e la partecipazione attiva dei cittadini sono state riconosciute come fondamentali per far sentire la voce del territorio e tutelare il futuro delle comunità coinvolte.

La mobilitazione della Tuscia è iniziata nel 2021, con le prime azioni di opposizione dei comitati, ed è proseguita nel 2023 con un’assemblea molto partecipata a Montalto, che ha rafforzato l’unità del territorio. Nel 2024, l’iniziativa “Tuscia in Movimento” a Corchiano ha intensificato ulteriormente la protesta, promuovendo osservazioni tecniche e sensibilizzazione pubblica.

Due le manifestazioni in programma:- 6 aprile 2025 a Montalto di Castro, organizzata dal Comune di Montalto come capofila.- 11 maggio 2025 a Corchiano, per dare continuità alla protesta e amplificare il messaggio di unità del territorio.

Questi gli obiettivi delle manifestazioni:- Ribadire il netto "no" al Deposito Nazionale.- Sensibilizzare sulle gravi ricadute ambientali e sociali del progetto.- Dimostrare l’unità del territorio nella difesa del proprio futuro.

Partecipazione e supporto logistico: tutti i comitati sono invitati a partecipare attivamente e a contribuire alla buona riuscita degli eventi.

«Le amministrazioni locali – spiegano dal Comune di Montalto di Castro, Comitato Montalto Futura e Italia Nostra – si stanno già organizzando per incontri informativi e predisporranno autobus per facilitare la partecipazione».

Un messaggio chiaro e condiviso :«La Tuscia non è una terra di sacrificio, ma un patrimonio prezioso da proteggere», dichiara la sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli – Questi eventi saranno fondamentali per ribadire il nostro rifiuto e proteggere il futuro delle nostre comunità».

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