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CIVITAVECCHIA – Si è svolta mercoledì, presso la Consulta delle Donne di Civitavecchia, la presentazione del libro “Quelle brave ragazze” di Stefania Catallo, edito da Gemma Edizioni. L’evento, moderato da Amelia Ciampa, Presidente della Consulta, ha attirato un pubblico numeroso e attento, composto da cittadini e rappresentanti di varie associazioni del territorio.
Alla presentazione hanno preso parte l’assessore alla Cultura e vicesindaco Stefania Tinti e l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni, le quali hanno ribadito il loro sostegno alle donne e la necessità di creare percorsi concreti per superare le difficoltà.
Il libro, introdotto dalla prefazione di Anna Segre, è un racconto intenso che esplora storie di donne. “Quelle brave ragazze” è un viaggio nell’oscurità di un fenomeno profondamente radicato, troppo spesso mortale e derubricato a raptus; non considerato come fredda progettazione, come punizione per quelle che non vogliono abbassare la testa. Le donne che parlano in questo libro sono vive seppur ferite; hanno voluto raccontare la loro storia decidendo di varcare la soglia del centro “Marie Anne Erize” di Tor Bella Monaca a Roma, oggi non più attivo. Ma anche gli uomini sono protagonisti dell’opera e non solo quelli maltrattanti: essi si raccontano intimamente, accendendo una luce nel buio omertoso del patriarcato.
La Consulta delle Donne di Civitavecchia è un punto di riferimento costante, un luogo dove ascolto e solidarietà sono al centro. «Siamo raggiungibili - ha detto Ciampa - h24 al numero 3337902104, perché il nostro impegno non si ferma mai», ha sottolineato Ciampa. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio promosso dalla Consulta, volto a garantire supporto e consapevolezza a tutte le donne del territorio. Un pomeriggio di cultura e riflessione, che ha confermato l’importanza di lavorare insieme per costruire una società più inclusiva e giusta.
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