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CIVITAVECCHIA – Dopo gli ultimi ritrovamenti di cani e gatti senza chip il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4 Pierluigi Ugolini spiega l’importanza di un possesso consapevole e, soprattutto, responsabile quando si parla di animali domestici. «Innanzitutto è interesse del proprietario dell’animale - spiega Ugolini -, in primo luogo per tenere sotto controllo la tracciabilità. Per quanto riguarda il cane, invece, abbiamo degli obblighi di legge». Nella Regione Lazio, infatti, chi detiene un cane ha l'obbligo di identificarlo con microchip e iscriverlo all'anagrafe canina. L'iscrizione degli animali deve essere effettuata entro i due mesi di vita o comunque entro dieci giorni dal possesso se l'animale ha più di due mesi. «Proprio per agevolare l’iscrizione - ha continuato - all’anagrafe è stata tolta la tassa che inizialmente era necessario pagare. È compito anche del veterinario informare su obblighi di legge e consigliare visite periodiche e chip. Un gatto può fuggire, come un cane d’altronde, ed è importante la tracciabilità. Bisogna cambiare la cultura delle persone perché un animale domestico ci dà tanto ed è nostro dovere tutelarlo come possibile. Tutto questo si identifica nel concetto di possesso responsabile». Un argomento che sta particolarmente a cuore alla Asl Roma 4 che è all’avanguardia nella Pet therapy (Interventi assistiti con gli animali) che, all’interno del Dipartimento di prevenzione aziendale, ha formato due gruppi il Gaiaa (che si occupa di iscrivere nelle liste regionali - ed è l’unica Asl a svolgere questo ruolo formatore in tutto il Lazio - i professionisti formati nel settore e le strutture specializzate e non specializzate Iaa presenti sul territorio della Asl) e la Umfiaa che dal 2017 forma equipe multidisciplinari esperte e rilascia titoli per operare negli Iaa. Tra le varie attività messe in campo dai gruppi della Asl ci sono le attività di Pet therapy presso l’hospice Carlo Chenis di Civitavecchia. «Nella struttura sono arrivate delle persone specializzate che hanno fatto compagnia agli ospiti con gli animali da Pet therapy in un percorso guidato e gli ospiti ne hanno tratto grande beneficio. È stata una grossa valvola di scarico per lo stress e scuramente si è andati a migliorare la qualità dell’ultima fase della vita di queste persone. In questi momenti esce fuori l’aspetto emotivo e un pet è un grandissimo supporto per le persone ma si tratta - ha concluso Ugolini - di compagni da gestire in modo corretto». Le buone pratiche in ambito Pet therapy, e formazione di operatori, saranno ospiti nell’ambito dell’evento “Pets” di Euroma2 dal 28 settembre al 1° ottobre.
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