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Riscrivere il volto di intere aree e quartieri, esaltandone la bellezza e integrando le infrastrutture esistenti che, in certi casi, diventano vere e proprie opere d’arte. La sostenibilità, infatti, passa anche attraverso la riqualificazione urbana e lo sa bene E-Distribuzione, società italiana di distribuzione e misura di energia elettrica, da anni impegnata in un progetto di street art sulle proprie cabine elettriche che adesso coinvolge anche i più piccoli.
Sono centinaia le cabine di Street Art che da alcuni anni hanno dato vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto sparso in tutta Italia. La rete elettrica diventa così una rete di arte che ha coinvolto un gran numero di artisti e writer che hanno portato ciascuno il proprio linguaggio, il proprio talento e la propria creatività. Le migliori cabine sono state raccolte nel book fotografico “Cabine d’Autore”, dove possono essere sfogliate per cogliere il valore del progetto nel suo insieme. Da due anni, inoltre, in concomitanza con il Giro d'Italia, è partito il Progetto ‘Cabine in Rosa’, l’iniziativa di street art che libera la creatività degli artisti in un percorso che affianca le tappe di una delle manifestazioni ciclistiche più importanti del mondo. Dalla Sicilia al Piemonte: gli artisti sono stati coinvolti per riqualificare e reinterpretare 12 cabine e accompagnare così le tappe del giro d’Italia.
Le 12 cabine artistiche in una sfida social. Anche quest’anno è partita la “Street Art Challenge - Giro d’Italia Special Edition” che ha dato la possibilità, attraverso i canali social dell’azienda, di votare l’opera più bella. Ad aggiudicarsi il podio quest’anno è stato Kintsugi, opera realizzata da Neve ad Asti che celebra il valore della ripartenza attraverso la delicata lezione dell’arte giapponese del kintsugi: abbracciare il danno, non vergognarsi delle ferite. Come in una corsa ciclistica, l’artista, al secolo Danilo Pistone, ha staccato nettamente gli altri concorrenti. Una vittoria che celebra l’arte e i temi che hanno ispirato questa edizione: la ripartenza e la sostenibilità.
La cabina più votata dalla community, dunque, è stata quella realizzata dall’artista considerato uno dei massimi esponenti del neomuralismo in Italia: le sue incrinature, raffigurate per tutto lo spazio della struttura, rappresentano le ferite di un’Italia che è pronta a rimettersi in piedi, grazie anche a manifestazioni come il Giro che fanno da collante per tutto il territorio. Il secondo gradino del podio è stato occupato dall’opera “Il Passaggio” di Mr Wany, a Brindisi, che raffigura l’iconico gesto della borraccia di Coppi e Bartali; in terza posizione il “Ciao Marco”, a Cesenatico, dove Filippo Mozone rende omaggio al campione Marco Pantani.