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Bye bye agli assessori Silvio Franco e Vittorio Sgarbi. Entrambi spesso bersaglio di critiche e contestazioni provenienti anche dalla maggioranza. Il primo per manifesta incapacità in termini di realpolitik amministrativa, il secondo per la sua evanescenza visto il livello di assenze. I due, preso consapevolezza della situazione, avrebbero rassegnato le dimissioni.
Almeno stando a quanto affermato dalla sindaca Chiara Frontini.
E per evitare che dal ritiro, in cui ha convocato la maggioranza per questo fine settimana, trapelassero indiscrezioni che potevano prestarsi a interpretazioni fuorvianti ha annunciato la riorganizzazione dell’esecutivo.
Un rimpasto che vede l’ingresso di due nuovi assessori e la riorganizzazione e spacchettamento delle deleghe. Entrano in giunta la consigliera Rosanna Giliberto, a cui sono state assegnate le Politiche sociali - finora in capo alla Notaristefano - e l’Educazione, e il capogruppo del Patto civico Giancarlo Martinengo che si occuperà di Ambiente, Rifiuti - deleghe in questi anni detenuta dalla sindaca - e del Verde, che faceva parte del pacchetto di Floris.
Patrizia Notaristefano, sul cui operato ai Servizi sociali erano piovute diverse critiche dall'opposizione tanto che il leghista Andrea Micci l’aveva indicata, insieme a Franco, come destinataria di una specifica mozione di sfiducia, avrà le deleghe a: Città universitaria e ricerca; Politiche del lavoro, agricoltura e contrasto allo spreco alimentare e Politiche per l'occupazione; Servizio civile; Fundraising e sponsorizzazioni; Film commission e Città del cinema; Gemellaggi; Politiche comunitarie e internazionali; Statistica e monitoraggio indicatori della qualità della vita.
“Il nuovo assetto della squadra di governo - viene specificato nella nota diramata dal Comune - è frutto di un intenso e proficuo confronto avviato da metà luglio”.
La sindaca Chiara Frontini, commentando il ‘restyling’ della squadra di governo, ha dichiarato: «In questi due anni abbiamo realizzato ciò che non era stato fatto nei precedenti tredici anni. È stato effettuato il risanamento della Francigena, il regolamento per i ripristini stradali, sono stati investiti 7,6 milioni di asfaltature, si è proceduto all’assunzione di operatori, è stato riportato il mercato in centro, aperti gli uffici dell'anagrafe negli ex comuni eliminando file e disservizi, è stata risolta la questione Colleverde, siamo entrati nel circuito delle Città storiche termali europee per non parlare dei cospicui fondi per il Pnrr, Fesr e Giubileo.
Adesso è necessario imprimere maggiore slancio sui due versanti delle politiche sociali e del verde pubblico, ambiente e decoro. Abbiamo di fronte a noi ancora molte sfide da vincere nell'interesse dei nostri concittadini, ci riusciremo con la consapevolezza di fare tutti parte di una squadra di persone eccezionalmente motivate, capaci e disposte a lavorare senza sosta per il bene pubblico».
La prima cittadina ha rivolto anche un saluto ai dimissionari Franco e Sgarbi.
«Due personalità che hanno fornito un contributo molto importante sia nel definire una visione ambiziosa e moderna del futuro di Viterbo, sia realizzando progetti di valore come la stesura della strategia territoriale del Fesr e l’impegno sulle questioni ambientali e il primo bilancio carbonico del Comune di Viterbo, riorganizzazione di San Pellegrino in Fiore, il Festival della Tuscia. A loro rivolgo il mio ringraziamento personale e quello dell'intera amministrazione comunale».
Le motivazioni che avrebbero portato al passo indietro dell’assessore a Sviluppo economico locale e Turismo e dell’assessore alla Bellezza sarebbero da ricercarsi nell’accavallarsi di molti altri impegni e nella necessità di seguire progetti di ricerca universitaria.
La nuova giunta sarà ufficializzata all’inizio della prossima settimana. Due gli interrogativi che sorgono spontanei: chi si occuperà dello Sviluppo economico locale e, soprattutto, l’ingresso di un assessore al posto di Sgarbi, pur lasciando inalterato il numero di assessori rispetto al precedente esecutivo, pone il problema di un’indennità in più da sborsare per le casse comunali. Indennità che il critico d’arte non percepiva.
Intanto da villa Ione a Vetralla dove la sindaca ha portato i suoi in ritiro, Chiara Frontini fa gli auguri anche ai due nuovi consiglieri comunali: Massimiliano Urbani (Mammorappo), e Gabriele Gnignera che entrano al posto di Giliberto e Martinengo nominati assessor