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Non sono bastati i lavori che hanno bloccato il centro storico, in via Matteotti e zone limitrofe, e creato disagi ai commercianti tanto che alcuni si sono visti costretti a chiudere i negozi per la prolungata mancanza di clienti che non riuscivano a raggiungere i loro esercizi, ora nel periodo natalizio è andata in scena in piazza del Comune l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza dell’amministrazione Frontini». Lo sostiene Luisa Ciambella, consigliera di Per il bene comune.
«Una “recinzione” - dice Ciambella - per non fare nulla, che per tutto il periodo delle festività ha compromesso l’utilizzo della piazza e probabilmente aveva l’unico scopo di fare da improponibile cornice alla già improbabile e sfocata proiezione di immagini sulla facciata del Comune. Di questo “recinto” e dei fantomatici lavori che doveva delimitare ho chiesto conto all’amministrazione in un accesso agli atti al quale, violando ogni forma di democrazia, nessuno si è degnato di rispondere nei termini di legge». La consigliera Ciambella ricorda che, sollecitata dai commercianti, ha chiesto all’amministrazione di prevedere l’avvio dei lavori nel mese di gennaio e che in pochi giorni è stato avviato un cantiere che cantiere non è. «Si è delimitata una porzione della piazza senza apporvi nessun cartello, come previsto dalla legge, sul quale fossero indicati i dettagli dell’intervento e, tantomeno, sono partiti i lavori”.
Ciambella sottolinea che «quello che emerge è il solito metodo delle “reazioni infantili” di un’amministrazione che pensa di imbonire i cittadini quando ormai tutti hanno smascherato i loro trucchetti. Il cantiere di piazza del Comune, nato dal nulla per fare nulla, è per l’ennesima volta è il manifesto dell'ambizione di mettere la bandierina in un risiko di arroganza che crea solo disagi e problemi ai viterbesi».