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CIVITAVECCHIA – All’indomani del botta e risposta sui 300mila euro stanziati dalla Regione Lazio per il potenziamento della raccolta differenziata a Civitavecchia, l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini ha chiarito la posizione dell’amministrazione, mettendo in discussione l’introduzione dei cassonetti intelligenti, inizialmente previsti nel progetto presentato lo scorso marzo.
«Il progetto originario prevedeva i cassonetti intelligenti, ma stiamo riflettendo sulla possibilità di ridefinire questa ipotesi -ha spiegato Giannini - tuttavia, dato che siamo in fase di chiusura del bilancio, stiamo riflettendo sulla possibilità di ridefinire questa ipotesi. La nostra priorità è intercettare fondi che rispondano in modo più efficace alle reali esigenze della città, migliorando il servizio di raccolta differenziata». La difficoltà risiede nel vincolo di destinazione dei fondi regionali. «L’idea dei cassonetti intelligenti era stata ventilata in passato, ma non rientrava nel nostro programma elettorale - ha aggiunto l’assessore - stiamo valutando se questa soluzione sia realmente la più adatta alla nostra realtà locale».
L’obiettivo dell’amministrazione è duplice: migliorare il servizio e ridurre i costi di gestione per alleggerire la Tari a carico dei cittadini. «Due aspetti principali richiedono interventi: il sistema di conferimento, che deve essere più agevole per i cittadini, e i controlli, che vanno potenziati per garantire il rispetto delle regole e la qualità della raccolta».
Giannini ha sottolineato la volontà di aprire un’interlocuzione con la Regione Lazio per valutare un utilizzo delle risorse più in linea con le necessità locali. «Mantenere un dialogo aperto con gli enti finanziatori è fondamentale per ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili - ha concluso l’assessore - e offrire ai cittadini un servizio più efficiente e sostenibile».
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