«Hanno dovuto affrontare giorni di gravi disagi causati dai divieti di sosta per poi scoprire che la zona non era interessata dai lavori di diserbo meccanizzato. Questo il calvario che hanno vissuto per alcuni giorni una sessantina di famiglie che vivono a La Quercia, in via Del Pincio». La denuncia viene dalla consigliera Luisa Ciambella (Per il bene comune).

«Nei giorni precedenti l’intervento, con adeguato preavviso come previsto dalle procedure, sono stati posizionati nella zona di via Del Pincio dei cartelli che segnalavano per il 21 Novembre 2023 (dalle ore 6 fino a termine lavori) il “divieto di sosta con rimozione” per permettere l’attività di “diserbo Meccanizzato” - racconta la consigliera - Seppur nell’area delimitata dal divieto è presente un parcheggio a servizio dei residenti, buona parte della via viene utilizzata per parcheggiare. La limitazione ha generato dei notevoli disagi considerando che la prospettiva per gli abitanti era quella di lasciare le proprie auto molto distanti, considerando che non ci sono altre aree di sosta disponibili nelle vicinanze».

Luisa Ciambella dice che nel «giorno prestabilito, però, non si sono visti operai intervenire in via Del Pincio e la cosa ha destato non pochi sospetti. È bastato verificare l’ordinanza che disponeva i divieti per scoprire che via Del Pincio non era interessata - prosegue - Ebbene si: chi doveva “vigilare” sul corretto posizionamento dei divieti non si è accorto che via Del Pincio non era compresa nelle vie interessate dalle operazioni di diserbo. Ma oltre il disagio anche la beffa, considerando che i cartelli sono rimasti in via Del Pincio anche il 22 novembre e certamente il “fino a termine lavori” non ha fatto dormire sonni tranquilli a nessuno». Insomma, secondo la consigliera comunale, «quando c’è di mezzo “la Bellezza” a Viterbo ormai per i cittadini sono solo disagi, multe e salassi. Si potrebbe definire una situazione al limite del grottesco dove la mano destra non sa cosa fa la sinistra e questo non avviene solo per i cartelli stradali, ma in buona sostanza è la prassi a cui questa amministrazione sta, purtroppo, abituando i viterbesi».

Luisa Ciambella si chiede allora «ma dopo i divieti inutili, via Del Pincio, dove l’erba non viene tagliata da tempi immemori tanto che l’area verde comunale è pressoché impraticabile, sarà interessata in un futuro più o meno prossimo dalle operazioni di diserbo e bonifica dalle sterpaglie, oppure non rientra nel piano della bellezza?».