2,5 milioni di euro è il totale del contributo integrativo per il trasporto pubblico che fornirà un’ulteriore boccata d'ossigeno alla società Francigena, partecipata al 100% dal Comune di Viterbo, alle prese con il piano di risanamento.

Per la precisione la cifra complessiva è di due milioni e 536mila euro. Salvo conguaglio finale relativo alle somme definitivamente stanziate dalla Regione.

Lo stanziamento integrativo è in concorso tra Pisana e Comune.

Per quanto riguarda la Regione la cifra erogata è di poco superiore al milione e mezzo mentre l’amministrazione comunale partecipa con circa 1 milione e 30mila euro.

L’integrazione sarà formalizzata con la sottoscrizione da parte di Comune e società di un atto aggiuntivo al contratto per l’affidamento della gestione del trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico, stipulato il 28 febbraio 2023, in cui viene confermato l'affidamento fino al 31 dicembre 2024. Fatta salva, recita la delibera di giunta, “ogni ulteriore proroga che si rendesse necessaria per assicurare la continuità dell’erogazione del servizio”.

In attesa anche di avere chiarimenti sull’entrata in vigore delle Unità di Rete, che la Regione ha prorogato a “entro la data del 1 gennaio 2025”. Il settore del trasporto pubblico è, tra i servizi gestiti da Francigena, quello che, insieme ai parcheggi, ha fatto registrare dei miglioramenti in termini di ritorno economico. Almeno stando al rendiconto aziendale 2023, illustrato in consiglio comunale nel marzo scorso dall’amministratrice unica della società Elisabetta Ferrari, la quale in quell’occasione tenne a puntualizzare che comunque non si trattava del bilancio ufficiale del 2023.

Da allora, nonostante sia previsto che l’azienda ogni tre mesi presenti una relazione all’assemblea di Palazzo dei Priori, sullo stato del piano di risanamento non si è più saputo nulla.

Tra l’altro questo mese di luglio era stato individuato come il periodo in cui sarebbe avvenuta l’apertura al Riello della terza farmacia comunale. Un ramo aziendale tra i più critici di Francigena, in termini economici. Piuttosto singolarmente infatti, le attuali due farmacie comunali sono sempre in perdita. E in maniera consistente. Una costante negativa difficile da comprendere a fronte dei fatturati in attivo delle farmacie private.

Luglio è arrivato, le notizie di una imminente apertura al momento invece latitano.