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CIVITAVECCHIA – Taglio del nastro per il progetto di via Giusti. Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione ufficiale degli spazi di “Housing First”, un’iniziativa fortemente voluta da questa e dalla passata amministrazione comunale che riguarda tutto il Distretto socio-sanitario 4.1 e finanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). All'evento erano presenti il sindaco Marco Piendibene, il vescovo Gianrico Ruzza, il deputato del Pd Paolo Ciani, l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni, l’assessore ai Lavori pubblici Patrizio Scilipoti, le consigliere regionali Emanuela Mari e Marietta Tidei, la presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco, il presidente del consiglio comunale di Santa Marinella Emanuele Minghella e l’assessore del comune di Tolfa Alessandro Tagliani. Housing First è un progetto innovativo che pone al centro le persone più fragili, offrendo loro non solo un alloggio dignitoso, ma anche un’opportunità concreta di reinserimento sociale.
«Abbiamo inaugurato due appartamenti completamente ristrutturati – ha dichiarato Antonella Maucioni – uno da sei posti e l’altro da quattro, destinati a chi vive in condizioni di estrema marginalità. Non si tratta solo di un tetto, ma di un primo passo verso la riconquista della propria autonomia, supportati da una équipe multispecialistica composta da operatori sociali, educatori, psicologi e mediatori culturali».
L’assessore ai Lavori pubblici Scilipoti ha sottolineato l’impegno amministrativo che ha permesso di concretizzare il progetto: «Abbiamo dato continuità al lavoro avviato dalla precedente amministrazione, completando gli interventi strutturali necessari per restituire questi appartamenti alla comunità. Ora la gestione passa ai Servizi sociali, che seguiranno con attenzione le esigenze degli ospiti». Il deputato Ciani ha definito Housing First «uno dei progetti più ambiziosi e significativi del Pnrr. È straordinario vedere come i fondi europei siano stati impiegati per creare un’opportunità concreta nel cuore della città. Dare un luogo dove ripartire e ricominciare significa restituire speranza a chi l’ha persa».
Il sindaco Marco Piendibene ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto: «Non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Oggi abbiamo dimostrato che la collaborazione tra istituzioni e associazioni può portare a risultati concreti e tangibili, a beneficio dell’intera comunità».
Il progetto sarà gestito da un’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) composta da Croce Rossa Italiana, Alicenova e Comunità di Sant’Egidio. L’obiettivo è garantire un’accoglienza temporanea, fornendo percorsi personalizzati che permettano agli ospiti di reintegrarsi nella società. Come previsto dal bando di assegnazione, gli appartamenti fungeranno da punto di partenza per progetti di vita che mirano al reinserimento economico e sociale, con il supporto di un centro servizi dedicato e una Stazione di posta. L’inaugurazione rappresenta un esempio concreto di inclusione sociale, dimostrando come la sinergia tra enti pubblici, istituzioni e realtà del terzo settore possa produrre risultati tangibili per chi si trova in difficoltà. Gli appartamenti garantiranno alloggio per un massimo di 24 mesi e permetteranno di usufruire dei servizi che saranno messi poi in campo con la Stazione di posta, che sarà terminata nei prossimi mesi, in modo da garantire percorsi cuciti sui bisogni delle persone.
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