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Si prospettava come una maratona di due giorni, invece la riunione della seconda commissione su Dup e bilancio di previsione è durata, tra i lavori della mattina e la mezz'ora di quelli pomeridiani, circa quattro ore in totale. A incidere l’assenza quasi totale degli esponenti di opposizione all’assise pomeridiana dedicata in particolare al bilancio di previsione. Presenti soltanto Alvaro Ricci e Francesca Sanna del Pd e Matteo Achilli di Fratelli d'Italia. Il resto dei consiglieri dei gruppi di minoranza, che in mattinata avevano partecipato all’illustrazione del documento unico di programmazione con le relazioni degli assessori, hanno scelto di disertare l’aula. Una scelta che potrebbe essere letta come una volontà di riservarsi di intervenire in maniera più pressante in sede di consiglio comunale per dibattere su dubbi e perplessità affacciatisi già nel dibattito sul Dup.
Quindi in 40 minuti, con la presentazione dell'assessore al Bilancio Elena Angiani di una scheda sintetica sulle voci più rilevanti, la pratica relativa al bilancio di previsione 2025-2027 è stata sbrigata. Almeno in seconda commissione, in attesa di vedere cosa accadrà quando sarà sottoposto al parlamentino di Palazzo dei Priori. La manovra previsionale vale poco più di 118 milioni di euro, per la precisione 118 milioni e 39mila. «Una manovra che pone attenzione soprattutto ai bisogni dei cittadini più fragili e in difficoltà, alla programmazione degli eventi più rilevanti come la festa di Santa Rosa e alle misure su decoro e tutela dell'ambiente» ha affermato Angiani prima di entrare nel dettaglio delle cifre tra entrate e uscite. Iniziando dalle note positive. Prevista una lieve implementazione dell’Imu che da 18 sale a 18,5 milioni grazie al recupero dell’evasione tributaria, in crescita anche la previsione degli introiti da addizionale Irpef che dai 6,950 milioni del 24 passa a 7 milioni e 33mila euro. Confermati in 750mila euro i proventi dalle violazioni del codice della strada e 12,4 milioni dalla Tari. Per quanto riguarda le uscite, la titolare del Bilancio ha posto l’accento su una «buona notizia: lo scorso anno erano stati accantonati 500mila euro come fondo garanzia debiti commerciali. Quest’anno la criticità è rientrata, non c’è più necessità di accantonare risorse».
Per quanto riguarda le spese «le scelte dal punto di vista politico puntano su sociale, decoro e cultura».
Sul sociale: «400mila euro per l'assistenza scolastica ai bambini con fragilità, stessa cifra per la gestione dei nidi comunali». E a proposito di asili nido, l’amministrazione mantiene la barra dritta sulla modalità scelta per un sostegno al pagamento delle rette. Si prosegue, nonostante le reiterate critiche dell’opposizione a fronte delle difficoltà segnalate dai cittadini, sulla strada dei contributi diretti alle famiglie al posto delle convenzioni con le strutture. Previsione di spesa: 650mila euro. Sul fronte decoro: 300mila per diserbo marciapiedi, 800mila per il verde pubblico (spese extra appalto). Eventi e cultura: 146mila per la Macchina di Santa Rosa e 188mila euro di contributi per la stagione teatrale. Rimanendo in tema di spese, l'assessora ha tenuto a evidenziare la diminuzione dei canoni per energia e gas. «Da 1 milione e 325mila euro di quest’anno scenderemo a 1 milione nel 2025 grazie a un minor costo della bolletta e alla parte di fornitura garantita dai pannelli fotovoltaici. Mentre per quanto riguarda il gas la previsione è di 230mila euro a fronte dei 262mila del 2024».
Elena Angiani ha concluso il suo intervento osservando che si tratta di un «bilancio rigido, ancora non c’è l’applicazione dell’avanzo» e, facendosi portavoce dell’esecutivo, dichiarando «siamo contenti di riuscire ad approvare il bilancio entro il 31 dicembre».