CIVITAVECCHIA – Passaggio di testimone per il “Giardino dei Giusti”: il progetto affidato ai nuovi studenti delle scuole superiori.

Questa mattina, nell’aula Pucci, si è tenuta una iniziativa importante dedicata agli studenti delle scuole superiori di Civitavecchia. L’incontro ha segnato il passaggio di testimone nella cura del “Giardino dei Giusti”, un luogo simbolico inaugurato nel 2021 e promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e da Gariwo, con la partnership del Comune e della fondazione CARICIV.

Il Giardino, nato per onorare i Giusti , cioè coloro che hanno agito con coraggio e umanità contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani, ospiterà gli alberi dedicati a alcuni giusti, tra questi Giacomo Matteotti, figura straordinaria della nostra storia. Matteotti, antifascista e segretario del Partito Socialista Unitario, fu assassinato nel 1924 dalle squadracce fasciste per aver denunciato le violenze e i brogli del regime. Il suo sacrificio resta un esempio di lotta per la libertà e la democrazia.

Il Sindaco Marco Piendibene ha dichiarato: «Questo Giardino rappresenta non solo un luogo di memoria, ma anche un invito per i giovani a riflettere sul loro ruolo nel costruire una società più giusta. È fondamentale riconoscere la fortuna di essere nati nella parte giusta del mondo, una consapevolezza che deve tradursi in impegno e responsabilità».

L’Assessore ai Servizi Sociali e ambasciatrice di Gariwo, Antonella Maucioni, ha aggiunto: «Passare il testimone da una generazione di studenti all’altra significa affidare loro il compito di mantenere viva questa memoria e di continuare a coltivare valori di solidarietà e giustizia. Sono certa che sapranno prendersi cura del Giardino con lo stesso entusiasmo e impegno di chi li ha preceduti».

La cerimonia ha visto la partecipazione del Presidente della Fondazione Matteotti, Dr. Alberto Aghemo, e del Presidente dell’ANPI di Civitavecchia, Gargiullo, che hanno sottolineato il valore educativo e civico di questa iniziativa.

Il “Giardino dei Giusti” resta così un luogo di memoria, ma anche di speranza, affidato alle mani dei giovani per continuare a ispirare il futuro.

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