di NICOLA DI MATTEO



PASSOSCURO - Sono trascorsi 37 anni da quando nel 1980 con l’istituzione del  Servizio Sanitario Nazionale lo Stato requisì tutti i beni delle I.P.A.B. (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza), compresi quelli dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, per destinarne il ricavato alla sanità pubblica.

Ne ha parlato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed anche il Ministro dell’Agricoltura On. Martina in una recente question time.

Lex Pio Istituto Santo Spirito in Italia possedeva circa 32.000 ettari di terreno, di cui 12.000 a Ferrara e 19.386 nel Lazio. Di questi 6.611 stanno in provincia di Viterbo a Tarquinia tra Roccarespampani, Ancarano ecc, lungo la sponda sinistra del fiume Marta; 4.250 a Santa Severa; 1.588 a Palidoro; 2.383 a Castel di Guido; 1.242 a Malagrotta. Altri ve sono a Cecanibbio, Paola, Castelmalnome, Insugherata nei pressi di Roma e altri a Tor San Giovanni, Martellona e la Tenuta del Cavaliere sulla via Tiburtina per un totale di 8.525 ha. Inoltre a Fiumicino vi sono anche alcuni terreni dell’Opera Nazionale Combattenti che sono in vendita. E potrebbero essere utili per risolvere il caso di Passo della Sentinella.

Però i 1.558 ettari della tenuta di Palidoro, suddivisi in una ventini di poderi di circa 70 ha, che vanno dalla foce del fosso di Tredenari a Passoscuro, a quella del fosso Cupino a Marina di San Nicola e su fino alla via Aurelia, per poi girare intorno al cimitero di Statua e scendere nell’alveo del fosso di Statua e su fino a Selva la Rocca e Castel Campanile, per scendere nel corso del Rio Palidoro e giù fino al ponte storto. Indi verso il ponte di viale Maria e giù fino al campeggio Marina di Roma compreso, e di nuovo al mare. Non sono solo terreni agricoli, ma vi sono anche 12 ettari di terreno edificabile quale zona di espansione della borgata di Passoscuro e 70 lotti da 1.000 mq già edificati dalla cooperativa Rio Tre Denari. Oltre al campo sportivo. A Palidoro l’intero borgo è in vendita, compreso le attività commerciali e artigianali.

Considerando però che in questi ultimi 37 anni tutti questi beni sono stati affittati a prezzi risibili: 10,00 euro al mese per un lotto di 1.000 mq edificato a Rio Tredenari, poche decine di euro al mese per un appartamento a Palidoro e poche migliaia di euro l’anno per un podere di 70 ettari, Somme con le quali si è ricavato così poco che, tolte le spese di gestione, restavano solo pochi spiccioli, da poter fornire al cittadino solo qualche placebo e nessuna assistenza concreta.  

Non sono ancora chiare le modalità della vendita o dell’affitto, né il prezzo stimato dei singoli beni, visto che la parte a valle della ferrovia ricade in zona 2 della Riserva Statale del Litorale Romano. Si sa però che per favorirne l’acquisto saranno concessi mutui agevolati anche a giovani aspiranti agricoltori che non hanno il diritto di prelazione. Presto ne sapremo di più.

Intanto è lecito pensare che anche il Comune di Fiumicino acquisterà parte di quei terreni edificabili a Passoscuro, al fine di realizzare i parcheggi, il verde pubblico, l’isola ecologica e i servizi mancanti. E per costruire case in convenzione con i privati da assegnare ai residenti a Passoscuro che sono in attesa da anni per una casa popolare e, per chi abita sul Demanio Marittimo per necessità. Al fine di riqualifica al più presto il litortale. Anche la Torre Perla, meglio conosciuta come Torre di Palidoro con la stele a Salvo D’Acquisto dovrebbe passare al Comune di Fiumicino per adibirla a museo.

L’assalto alla diligenza è cominciata. Restiamo in attesa di sviluppi.