CIVITAVECCHIA – Ho appreso con grande preoccupazione, dall’inchiesta pubblicata da Fanpage, che nelle ore notturne sarebbero stati eseguiti lavori che sembrerebbero propedeutici alla realizzazione del cosiddetto porto di Fiumicino. È indispensabile chiarire immediatamente la natura di questi interventi, poiché, allo stato attuale, parliamo di un progetto che continua a destare fortissime perplessità”.

È quanto dichiara il Sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, rivolgendosi direttamente al Sindaco di Fiumicino Mario Baccini e sollevando interrogativi sull’opacità che sta accompagnando questa vicenda.

“La realizzazione di un porto crocieristico privato a Fiumicino – perché di questo si tratta nei fatti – non può essere portata avanti nel silenzio e senza un confronto pubblico approfondito. Non è accettabile che un’opera di tale impatto venga forse presentata come un’infrastruttura giubilare o un porto di natura diportistica, senza affrontare le enormi criticità già evidenziate da ambientalisti, comitati locali e da molteplici sensibilità del territorio, non solo di Fiumicino, ma di tutto il litorale”.

Il primo cittadino di Civitavecchia evidenzia inoltre il rischio che un progetto di questo tipo possa aprire scenari molto preoccupanti per l’intero sistema portuale italiano: “Non si può ignorare che la realizzazione di questo porto avrebbe conseguenze devastanti sul piano della legge 84/94, creando un precedente pericoloso che potrebbe mettere a rischio l’intero assetto della portualità pubblica del Paese. Parliamo di una norma che disciplina e tutela la gestione pubblica delle infrastrutture portuali, e che verrebbe qui aggirata a favore di un’iniziativa privata”.

Piendibene conclude chiedendo trasparenza e un confronto immediato: “Non è pensabile che si proceda senza informare adeguatamente cittadini, istituzioni e operatori del settore. Chiedo al Sindaco di Fiumicino di chiarire pubblicamente quali siano i lavori in corso e quale sia la reale strategia dietro questo progetto. La portualità italiana non può essere messa in discussione con operazioni condotte in silenzio”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA