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Gruppo comunale volontari di Protezione civile, via libera al regolamento anche dalla prima commissione.
Presieduta dal consigliere Luigi Gioiosi, si è riunita ieri la commissione Affari generali per la valutazione tecnica del nuovo insieme di norme, dopo che nei giorni scorsi il documento era stato discusso nel merito, apportando alcune correzioni, in quarta commissione.
Presenti alla seduta, oltre ai consiglieri, la sindaca Chiara Frontini che ha illustrato i 17 articoli, e relativi commi, il dirigente del primo settore Mauro Vinciotti e il delegato alla Protezione civile Eros Marinetti.
Nel nuovo regolamento, sulla cui approvazione definitiva sarà chiamato prossimamente a deliberare il parlamentino di Palazzo dei Priori, sono sancite le norme che disciplinano il rapporto tra Comune e il gruppo comunale di volontariato.
I 17 articoli fissano le regole in materia di requisiti per poter accedere al gruppo e sui motivi che portano all'esclusione del volontario dal gruppo, sull’organigramma dell'associazione, sulle finalità e le attività consentite, oltre ai diritti e agli obblighi da ottemperare sia per i volontari sia da parte dell’amministrazione.
Tra coloro che possono fare richiesta per entrare a far parte del gruppo di volontari anche i minorenni purché non inferiori ai 16 anni.
Per quanto riguarda l’organigramma, la struttura del gruppo prevede un coordinatore operativo, il consiglio direttivo e l’assemblea dei soci. Quest’ultima elegge il coordinatore che viene poi nominato dalla sindaca e resta in carica 5 anni.
Tra i suoi compiti rientra anche quello di fornire una relazione dettagliata alla prima cittadina, che riveste il ruolo di presidente del gruppo comunale, almeno una volta l’anno sulle attività svolte. L’assemblea inoltre elegge anche il consiglio direttivo, composto da un minimo di 3 a un massimo di 9 persone, la cui funzione sarà di elaborare le proposte da portare all'attenzione della prima cittadina previa approvazione dell'assemblea stessa. Organo che dovrà essere convocato almeno 3 volte l’anno. Il Comune fornirà vestiario e materiale - che in caso di esclusione o di recesso deve essere restituito - ai volontari, a cui sarà riconosciuto anche un rimborso spese. Tra le motivazioni che possono portare all’esclusione, il nuovo documento include assenze ingiustificate per sei mesi consecutivi e comportamenti non consoni alle finalità e alle attività normate. Il nuovo regolamento nasce dall’esigenza di apportare modifiche in quanto, come spiegato dalla sindaca Frontini «sono pervenute nuove direttive che richiedono la necessità di procedere ad aggiornamenti, anche per poter poi accedere ai contributi previsti per legge».
Con il benestare del doppio ok espresso dalle due commissioni, il passaggio in consiglio comunale per l'approvazione definitiva diventa quasi una semplice presa d'atto