Dup e bilancio di previsione 2024-2026 della Provincia, doppio via libera nella giornata di ieri.

In mattinata l’ok della conferenza dei sindaci - 1 solo astenuto tra i 42 primi cittadini che hanno partecipato in presenza e remoto all’assemblea - e nel pomeriggio il sì del consiglio provinciale. Approvazione che ha visto il voto favorevole anche della Lega, che siede all'opposizione.

Una manovra da circa 47 milioni di euro con una programmazione che mette in campo 7 milioni per interventi sul sistema viario e 1,6 milioni per le scuole, oltre alle spese non sostenute per 9,5 milioni di Pnrr da spostare sul documento economico-finanziario appena licenziato.

«Un ente sano - ha affermato il presidente della Provincia Alessandro Romoli - che gestisce in maniera oculata le provvidenze guardando però con attenzione anche alle sfide che ci attendono».

Nel bilancio approvato «abbiamo contemplato anche la questione delle assunzioni, ferme ormai da anni. Venti le unità già dai primi di maggio, tra cui i cantonieri» e previsto «importanti investimenti per la valorizzazione del patrimonio provinciale».

A proposito delle provvidenze, il dirigente Belli in assemblea dei sindaci ha tenuto a sottolineare sia l’incremento dell’entità delle somme assegnate all'ente: «Superiori e più cospicue rispetto anche al periodo prima della riforma Delrio» che il maggior numero di progetti gestiti dalla Provincia. Numero che supera anche in questo caso gli interventi pre-Delrio.

Tra l’altro per una programmazione più puntuale degli interventi di cui il territorio necessita, l’amministrazione di via Saffi è tra le poche Province che hanno aderito all’Istat per disporre di dati che fotografano vizi e virtù della Tuscia sotto vari profili, tra cui: salute, spopolamento del territorio, ambiente e rinnovabili, lavoro.

Tornando ai capitoli di bilancio, il consigliere delegato Maurizio Palozzi ha fatto il punto sulla rete viaria. Con molti interventi già effettuati con stanziamenti ministeriali del 2022 e altri che la renderanno «sempre più sicura» grazie a fondi Mit che coprono le varie annualità dal 2025 fino al 2029 con «13 milioni di euro calati sul territorio» ha evidenziato. «Con gli stanziamenti di questo Mit si andranno a coprire quelle falle che non erano state inserite nelle precedenti programmazioni per interventi sul sistema viario».

Il vice presidente della Provincia Pietro Nocchi ha tenuto a sottolineare «l’approvazione del bilancio entro i termini» e che «se non si fossero verificati i noti problemi al sistema informatico della pubblica amministrazione il documento sarebbe stato licenziato molto prima».

Superato senza particolari patemi lo scoglio dell’approvazione del documento unico di programmazione e della manovra di previsione ora l’ente di Palazzo Gentili, oltre alla gestione dell’attività amministrativa ordinaria, si appresta a predisporre le procedure in vista delle elezioni del 17 marzo, data in cui si andrà al rinnovo del solo consiglio provinciale.