Affrontare la questione del dimensionamento scolastico in tempi brevi. E’ imperativo per il presidente della Provincia Alessandro Romoli che l’argomento venga discusso prima della pausa estiva. Per questo ha sollecitato la consigliera Maria Rita De Alexandris, presidente della quarta commissione, a convocare quanto prima una riunione di commissione.

Sul tema Romoli ha già tenuto una serie di incontri con il comitato scolastico e la Regione e intende anche affrontare la questione con l’Upi Lazio «per fare fronte comune».

In particolare le perplessità del presidente dell'ente di via Saffi vertono sui non definiti standard, soprattutto per quanto riguarda il numero di istituti scolastici interessati, che le linee guida della Regione avrebbero individuato in materia di riorganizzazione della rete scolastica.

«Prima si parlava di 3 istituti che nella nostra provincia sarebbero stati interessati dal dimensionamento. - ha rimarcato Romoli - Ora si parla di linee guida che potrebbero penalizzare la Tuscia».

Siamo a luglio, il fattore tempo è fondamentale per l'inquilino di Palazzo Gentili. Per questo esorta a convocare la commissione già dalla prossima settimana per discutere sia del dimensionamento sia sul «come orientare la formazione professionale». Commissione a cui sarà invitato a partecipare il provveditore dell'ufficio scolastico provinciale.

Le tempistiche sono stringenti e Romoli le ha cadenzate in tappe: «Dopo il passaggio in commissione e poi in consiglio, vorrei presentare alla Regione il percorso che abbiamo deliberato».

Unanimità dal parlamentino di Palazzo Gentili sulla presa d’atto della surroga del consigliere Stefano Zacchini di Tuscia Tricolore (Fratelli d'Italia). «Il cambio di maggioranza a Tarquinia ha portato alla decadenza di Zacchini, a cui subentra Giuseppe Cesetti. Il sindaco di Canino rappresenterà quella parte di territorio provinciale che, venendo meno Tarquinia, sarebbe rimasta scoperta» ha commentato Romoli.

«Faremo un’opposizione proattiva - ha esordito il neo consigliere Cesetti - e saremo partecipativi sui punti che riterremo opportuno appoggiare».

L’aula ha poi approvato le modifiche allo statuto dell’Istituto tecnologico superiore per le nuove Tecnologie per il made in Italy, a cui la Provincia partecipa con il 4% delle quote oltre a essere tra i soggetti fondatori.

Uno schema minimo di statuto che tutti gli Istituti tecnologici sono tenuti ad adottare.

Rispetto al regolamento precedente le novità sono concentrate sulle finalità, in particolare sull'orientare la formazione sulla transizione digitale, quella ecologica e altri temi che il legislatore ritiene di particolare interesse e attualità. L’altra modifica riguarda l'abolizione del consiglio di indirizzo, le scelte e le decisioni ora sono tutte in capo al consiglio di amministrazione Its.

Al termine dei lavori, il presidente Romoli ha comunicato la data del prossimo consiglio provinciale: martedì 9 luglio.