Un video registrato da Emanuele Aronne alle 13 di ieri che mostra il traffico nel primo giorno di sperimentazione della chiusura della rotatoria di San Lazzaro e con la viabilità allungata in direzione nord (con rientro dalla rotatoria dei vigili del fuoco) e sud (con svolta alla rotatoria dell’Ipercoop). Nel video la durata totale del percorso dalla rotonda dell’Ipercoop alla rotonda della nuova sede dei vigili del fuoco, passando per quella di San Lazzaro transennata, è di 6 minuti e 43 secondi. Lo stesso percorso effettuato da Aronne alle 18 è durato 10 minuti e 27 secondi. Sollecitato a esprimere un suo parere sulla prima giornata di sperimentazione della nuova viabilità l’assessore non commenta. «Stamattina (ieri, ndr) - dice solo - siamo stati lì anche con le pattuglie, non ci sono stati ingorghi, il traffico è scivolato bene, sia in uscita che in entrata». Aronne vuole parlare solo quando ci saranno i numeri ufficiali della sperimentazione e dopo almeno una settimana di monitoraggio. Aronne alle 5 ieri mattina era già sul posto per mettere le transenne insieme ai cantonieri e ha fatto il primo giro alle 7.45-8, mentre dalle 8 alle 12.45 ha avuto informazioni continue sulla mancanza di criticità nel tratto. Era lunedì e il primo giorno di variante alla rotatoria ma tutto è andato per il meglio. Sia dalla parte della Tangenziale ovest che nello snodo di San Lazzaro e dall’altra parte, sulla Cassia in rientro verso via Garbini. «Oggi 3 giugno (ieri, ndr) è iniziato l’esperimento della nuova viabilità – dice invece Giovanni Faperdue, per un anno in presidio fisso alla rotatoria per protesta - intorno alla rotonda a imbuto a ridosso del Cimitero di S. Lazzaro. Questa mattina erano in molti a guardare al traffico di quel quadrante con speranze diverse. Chi, come il sottoscritto, che sperava in un traffico scorrevole e chi, come le tante Cassandre che hanno vaticinato un disastro da fine del mondo, che speravano in una marea di autoveicoli imbottigliati dalle nuove direttive. Fortunatamente per Viterbo il traffico è stato scorrevole e, anche la rotonda a ridosso della caserma dei vigili del fuoco, ha sopportato bene il nuovo traffico, dimostrando che questi strumenti se fatti bene sono molto utili al traffico cittadino».

Commenta positivamente Faperdue che esattamente un anno fa aveva avviato la protesta nella rotatoria “da rifare”, come recitava il suo cartello.

«Oggi pomeriggio dalle 16 alle 17,30 (ieri, ndr) ho controllato il flusso dei veicoli in uscita dal capoluogo e ho visto con mio sommo piacere che era ininterrotto ma scorreva alla velocità di 10-30 km all’ora. C’è stato, com’era prevedibile, un aumento del traffico alla rotonda dei vigili del fuoco, ma era previsto e quell’opera fatta a regola d’arte ha fatto scorrere bene tutto il maggiore traffico».

Faperdue, poi, si toglie dalla scarpa qualche sassolino. «Mi piace ricordare a tutti che io sono stato l’unico viterbese che si è lamentato per il nodo che rappresentava questa infrastruttura anomala – continua Giovanni - creando code a tutte le ore del giorno. Ho impegnato 214 giorni di presidio sulla rotonda con ogni tempo atmosferico: con la pioggia, con il vento e anche con il freddo pungente. Tutti gli automobilisti che transitavano erano d’accordo con me sulla necessità di modificare quel nodo scorsoio nel traffico cittadino. Adesso che l’amministrazione comunale ha annunciato le prime modifiche provvisorie alla viabilità, per la rilevazione dei dati del traffico, che è il primo passo utile e necessario per lo studio delle modifiche da apportare, per renderla scorrevole e moderna, ecco una levata di scudi che mi lascia perplesso».

Quindi Faperdue ricorda che «quella rotonda è stata realizzata in modo sbagliato, durante l’amministrazione Arena, senza studi accurati che ne avrebbero scoraggiato la costruzione. Oggi che l’assessore Aronne si è messo all’opera in maniera scientifica, scegliendo un mese più leggero di traffico per le scuole chiuse, ecco che in molti cercano di fare in modo di lasciare tutto così com’è attualmente. Siamo dell’idea che tre anni abbondanti di rotonda a imbuto sono stati troppi e che è arrivato il momento di togliere quel tappo al traffico cittadino»