PHOTO
«Sono in arrivo nella provincia di Viterbo circa 33 milioni di euro per la viabilità stradale grazie al primo piano triennale della rete viaria approvato dalla Giunta regionale. Un piano di interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria e di messa in sicurezza spalmato sul triennio 2024/2026 e realizzato da Astral». Lo annuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini che ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del programma degli interventi con l’assessore ai lavori pubblici Manuela Rinaldi e l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini. Nella Tuscia sono previsti complessivamente 62 interventi su 46.718 km di strade regionali e 219.817 di strade provinciali. Quasi 9 milioni saranno investiti sulla Castrense per un totale di 14 interventi; 400 mila euro sulla Umbro laziale; 1 milione e 350mila euro sulla Tuscanese; 500 mila euro sulla Tarquiniese; 1milione e 500mila euro sul primo e secondo tronco della Dogana e ulteriori 700mila euro per il tratto denominato strada bianca; 3 milioni e 200mila euro saranno destinati alla Verentana; 100mila euro per il tratto sotteso Valentano; 800mila euro per la Vetrallese e altrettanti per la Maremmana; 3milioni e 350mila euro per la Cimina; 2 milioni sulla Claudia Braccianese; 3 milioni e 600mila euro sulla Nepesina; 2 milioni e 850mila euro per la Ortana; 2 milioni e 550mila euro per la Magliano Sabina. Inoltre il programma individua il fabbisogno necessario per nuove opere finanziate anche grazie ai fondi dell'Accordo di Sviluppo e Coesione siglato fra Governo e Regione; 60 milioni per realizzare il collegamento fra i comuni di Canepina, Vallerano e Vignanello con la Orte-Civitavecchia e 20 milioni per realizzare un nuovo collegamento viario fra l'ospedale di Belcolle e la Cimina.
«Si tratta di un investimento importante che segna un cambio di passo della Giunta Rocca anche sulle politiche della viabilità – prosegue Sabatini – oggi abbiamo presentato la prima vera programmazione sulla rete viaria regionale con un quadro preciso ed esaustivo delle esigenze dei territori, degli interventi da realizzare e delle risorse da investire. Un risultato frutto anche della positiva sinergia che si è creata fra il Governo nazionale e la Regione e che ha consentito di poter ottenere i finanziamenti necessari a completare il piano delle opere sulla base dei reali fabbisogni».