Entrano nel vivo i lavori di restauro di Villa Lante. Un intervento da 7 milioni di euro finanziati dal ministero della Cultura. Dopo una prima fase che si è concentrata sullo studio della flora e della fauna del parco annesso alla villa, avviata l’anno scorso, a gennaio di quest’anno è partito il secondo step dei lavori che interesseranno tre fronti: gli impianti, le architetture e il verde. Interventi che dureranno 400 giorni e si concluderanno a marzo 2026.
Ieri, in occasione della giornata giornata nazionale del paesaggio, è stato fatto il punto sull’avanzamento dei lavori. Presenti la direttrice della direzione regionale musei nazionali Lazio e direttrice del circuito delle ville monumentali della Tuscia Elisabetta Scungio, l’assessore alla cultura del comune di Viterbo e vice sindaco Alfonso Antoniozzi, la responsabile dei lavori Marina Cogotti e la funzionaria di Villa Lante Lara Anniboletti.


Si tratta come ha spiegato Cogotti di «un progetto nato un paio di anni fa e un pezzo di percorso è già stato fatto. Adesso siamo entrati nella fase cruciale dei lavori. Una grandissima occasione per la Villa. Lavori riportano la Villa indietro nel tempo facendo emergere la fase Montalto-Peretti dove si dispiega tutto il giardino quadrato».
Più nello specifico, il restauro interesserà la fontana del Diluvio, la fontana dei Delfini, la fontana dei Lumini e la fontana dei Mori, la fontana del Castoro e del Conservone. Saranno riattivati anche piccoli punti d’acqua che da anni non sono più serviti dalla rete idrica che attraversa il sito.
Sarà rifatto il sistema di ricircolo dell’acqua. Per permettere la realizzazione della vasca, che sarà posizionata a pochi metri dall’ingresso, a luglio la villa sarà completamente chiusa al pubblico per tre settimane. Inoltre saranno rifatte ex novo le condotte idriche per ridurre le dispersioni e verrà installato un impianto di illuminazione.


Per quanto riguarda il verde, sono stati censiti circa 600 alberi e sono state rimosse le siepi di bosso che coprivano dodici piccole fontane. Sulla Catena del Gambero è stato recuperato uno dei due corridoi laterali che era coperto dalla crescita della vegetazione.


Per permettere l’avanzamento dei lavori, alcune aree non saranno visitabili e per questo il costo del biglietto d’ingresso è stato ridotto da 8 a 5 euro. Inoltre, da questo mese, il sito rimarrà chiuso il martedì per consentire agli operai di lavorare senza interruzioni.