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Ultima uscita per “Gloria” di Raffaele Ascenzi e la sindaca di Viterbo Chiara Frontini confida le sue emozioni dopo avere presieduto la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 del Trasporto caratterizzata dal suo invito a fare vivere con serenità il più importante evento della città che unisce tutti i viterbesi. Sindaca Frontini che emozioni prova alla vigilia dell’ultimo trasporto di “Gloria”?
«Gloria è una Macchina cui i viterbesi sono molto affezionati e da più parti è stata definita come stupefacente. Il capofacchino ha dichiarato pubblicamente la sua malinconia nel lasciare andare Gloria, anche se è giusto così perché ha fatto più trasporti di quello che la tradizione vorrebbe. C’è stata una pandemia di mezzo ed abbiamo avuto la possibilità di ammirarla qualche uscita in più».
A breve sapremo chi succederà a Raffaele Ascenzi e “Gloria”…
«Il 4 mattina si terrà l’ultima seduta della commissione e sarà noto chi sarà l’ideatore della prossima Macchina. Crediamo che questo passaggio di consegne ideale tra il vecchio ed il nuovo ideatore sia un momento ideale e, se vogliamo, anche una nuova tradizione da far nascere. La nuova Macchina è un modello per cui il consiglio comunale ha dato le linee guida all’ideatore per il concorso di idee ed uno degli aspetti che abbiamo voluto sottolineare è che la Macchina del 2024 dovrà raccontare i valori del patrimonio immateriale dell’Unesco, di cui quest’anno ricorre il decennale, e sarà anche la Macchina del Giubileo universale del 2025. Quindi una Macchina che sicuramente deve raccontare Viterbo, la sua identità, la sua storia, le sue tradizioni, ma che deve essere ispirata sempre di più alle universalità perché siamo patrimonio immateriale dell’Unesco e, anche con il Giubileo, vorremmo che fosse una Macchina aperta al mondo».
Come considera le polemiche sulla presunta “stretta” alla viabilità nei giorni di Santa Rosa?
«In realtà non c’è stata nessuna misura diversa rispetto agli anni passati sulla viabilità. Com’è sempre stato il 3 settembre mattina si chiude il traffico all’interno del centro storico di Viterbo, ad esclusione dei residenti, dei taxi, del pubblico servizio e dei mezzi di emergenza fino ad una certa ora e, dalle 19, è interdetto il passaggio pedonale. Proprio perché sono una residente del centro storico e vivo nel percorso posso dire che non c’è niente di diverso da quello che è stato fatto negli ultimi anni per garantire la sicurezza del Trasporto e la pulizia sul percorso. Tra l’altro come l’anno scorso e come non era stato fatto prima il Comune ha attivato delle navette gratuite per tutta la giornata del 3 a partire dalle 14.30 sia dal parcheggio della Cassia nord che da quello delle Pietrare e da Santa Barbara: queste faranno la spola proprio per permettere alle persone di arrivare in centro storico senza troppe difficoltà e senza preoccuparsi dell’auto».
Sulla sicurezza un anno fa ci fu la clamorosa protesta dei facchini per le presunte misure troppo restrittive. Quest’anno sembra che tutto stia andando liscio. Cosa piò dirci?
«L’anno scorso i Facchini contestarono un’eccessiva stretta sulle norme di sicurezza varate dalla commissione e dal comitato provinciale ad hoc, presieduto dalla Prefettura, cui il sindaco partecipa con il Questore ed i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. Quest’anno, con largo anticipo, il 20 giugno, abbiamo presentato un piano di sicurezza già preliminarmente condiviso con il Sodalizio per colmare quelle che potevano essere le criticità evidenziate l’anno scorso. Se vi ricordate un anno fa entrammo in Comune proprio a ridosso della fine di giugno e tutto fu più difficile per i tempi ristretti. Sono fiduciosa, quindi, che quest’anno non ci saranno almeno questo tipo di problemi. Il percorso è sicuro, il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, come tutti gli anni, si svolgerà in assoluta sicurezza. E’ chiaro che è una manifestazione che ha le sue complessità perché stiamo parlando di un campanile di 30 metri portato da 100 uomini. Se vogliamo guardare i rischi sono migliaia che possono accadere ma proprio per questo ci sono dei professionisti che lavorano per fare in modo che i cittadini viterbesi, come tutti gli anni, si godano il trasporto in sicurezza e vivano con serenità un momento di fede, devozione, passione ed emozione»