SANTA MARINELLA - «Alla luce dei recenti avvenimenti e delle sue gravissime esternazioni, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Pietro Tidei non è nient’altro che un atto dovuto da parte dell'opposizione tutta e del centrodestra che rappresentiamo in consiglio comunale». Lo affermano le consigliere comunali Alina Baciu e Ilaria Fantozzi all’indomani delle esternazioni del sindaco Tidei che ha commentato la mozione di sfiducia della minoranza con ulteriori attacchi. «Riteniamo che un consiglio comunale composto da otto membri di minoranza e otto di maggioranza in affanno e costantemente alla ricerca del numero legale, abbia il diritto e soprattutto il dovere di interrogarsi e di confrontarsi sul presente e sul futuro di Santa Marinella e Santa Severa - sottolineano le consigliere Baciu e Fantozzi - L'unità del centrodestra, argomento ultimamente caro a Tidei più di quella del centrosinistra, visto che, come lui stesso ha dichiarato "la destra si vince solo spaccandola" non è e non sarà intaccata dalle sue manovre politiche di bassa lega. Impiegare il proprio tempo a fare opposizione all'opposizione, paventare un'improbabile ricandidatura non fa paura a nessuno tranne che ai suoi consiglieri di maggioranza che insieme a lui condividono un pessimo presente e un futuro funesto».

«Tutti questi goffi tentativi, - concludono le due consigliere Alina Baciu e Ilaria Fantozzi -uniti alla serie di reazioni scomposte, si mostrano alla città come una debolezza cronica che imporrebbe al sindaco e alla propria risicata maggioranza di dimettersi».

Sulla stessa linea il capogruppo di opposizione Domenico Fiorelli, che risponde alle accuse ricevute dal primo cittadino in merito alla mozione di sfiducia.

«Il sindaco – scrive in una nota Fiorelli - anziché fare il sindaco, fa opposizione all’opposizione, ignorando la realtà dei numeri che è incontrovertibile. Domenico Fiorelli, con la sua lista civica, è stato il primo partito nelle ultime elezioni comunali, mentre la tanto decantata elezione del sindaco Tidei è consistita in 81 voti in più rispetto all’opposizione tutta. Sta di fatto che, ad oggi, la compagine di maggioranza, è ridotta ad otto consiglieri, avendo perso, strada facendo, la lista Noi Moderati che la mette numericamente al di sotto dei fatidici 81 voti».

«A questo punto - prosegue Fiorelli - è doveroso, da parte del primo cittadino, prendere atto di questa negativa consistenza numerica e del conseguente sentire popolare e rassegnare le dimissioni».

«La mozione di sfiducia, che porta la firma di tutti gli otto consiglieri di opposizione, due dei quali, fino a qualche tempo fa, hanno fatto parte integrante della maggioranza e che, avendo potuto constatare con mano quale sia il modus operandi del sindaco, hanno deciso da quale parte stare,- sottolinea Fiorelli - trae origine da tutte le vicende che dal settembre 2023 ad oggi si sono succedute nella nostra città, integrate, altresì, da ulteriori argomenti dei quali Tidei si è reso protagonista sulla cronaca locale e nazionale, screditando l’immagine della città. Anziché irritarsi in maniera scomposta, lanciando accuse ed ironiche offese a chiunque si ponga, per dovere connesso alla funzione pubblica ricoperta, sul suo percorso, evidenziandone errori, manchevolezze, gravità nelle scelte, sarebbe istituzionalmente corretto che il sindaco Tidei rendesse a tutti i cittadini gli opportuni chiarimenti, senza trovare un modo per eludere il confronto».

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