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Un chilometro e mezzo di pista ciclabile in località Riello è da ieri realtà. Il taglio del nastro, dopo il collaudo certificato dalla direzione dei lavori, è avvenuto ieri mattina nell’area antistante gli impianti sportivi del Cus Viterbo. Erano presenti la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris e quello alla pubblica illuminazione Giancarlo Martinengo, il prorettore Alvaro Marucci, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, gli architetti responsabili del progetto Rita Barone e Filippo Narduzzi. Si tratta del primo tratto dell’anello ciclabile urbano che, completato, girerà in tutto il perimetro comunale di Viterbo e «permetterà la mobilità sostenibile e il rispetto dell’ambiente da parte di tutti i fruitori», ha detto la sindaca Chiara Frontini nei momenti dell’inaugurazione. La pista ciclabile unisce la zona degli impianti sportivi universitari all’area di pregio naturalistico del Riello e si collega alla zona del Bullicame e l’orto botanico, sempre dell’Unitus. Un connubio, quello tra Comune di Viterbo e Unitus, che è stato rimarcato dal prorettore Alvaro Marucci. «La pista ciclabile che attraversa anche una parte universitaria - ha detto ieri Marucci – è la prima opera significativa che vede la stretta sinergia tra Unitus e Comune di Viterbo: la ciclovia, infatti, attraversa la nostra azienda agricola. L’università è di tutti i cittadini viterbesi e questa inaugurazione ne è la prova». L’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris ha spiegato che «la pista ciclabile rientra nella mobilità dolce che è la più utile per il futuro di Viterbo». Il chilometro e mezzo di ciclovia inaugurata ieri è fatta con materiali di ultima generazione che rispettano l’ambiente e permettono una fruizione sicura da parte degli utenti. I dettagli sono stati forniti dagli architetti del progetto. Il chilometro e mezzo di lunghezza si associa alla larghezza minima di tre metri della pista che è a doppio senso di circolazione. L’illuminazione è realizzata con lampade dotate di sensore di prossimità che, la notte, si accendono automaticamente con il passaggio delle biciclette. Il tutto è possibile grazie a 103 lampade al led. L’aspetto ambientale è garantito anche grazie alle balaustre in legno e alla presenza di oleandri piantati lungo la ciclovia e l’edera immessa lungo il percorso. Inoltre l’assessore Floris ha ricordato che «lungo il tratto inaugurato presto entrerà in funzione il servizio di bikesharing».
Questa prima parte di anello ciclabile urbano inaugurato è stato realizzato grazie ai fondi del Pnrr – Pinqua (Programma nazionale per la qualità dell’abitare) ed è solo il primo tassello di futuri completamenti di tratti di ciclovie urbane che, alla fine, doteranno il territorio di Viterbo di oltre 8 chilometri di pista ciclabile.
«Con questo primo tratto – ha aggiunto la sindaca Frontini – tanti potranno andare in bicicletta, correre o camminare all’aria aperta e dedicarsi all’attività fisica in comodità riscoprendo molti luoghi da anni dimenticati». Questa prima inaugurazione, quindi, unisce la fruibilità di luoghi a contatto con la natura alla riscoperta di angoli verdi troppo poco frequentati dai viterbesi e proprio il Riello diventa simbolo di rinascita per la città dopo tante notizie negative legate alle discariche abusive di questi anni. I tanti ciclisti e amanti del camminare saranno il primo presidio per demotivare questi gesti d’inciviltà e promuovere la vivibilità dei luoghi.